Cronaca
14 Settembre 2012
La figlia sporge querela per la morte della madre in Geriatria, mentre una 73enne attende il risarcimento per essere stata operata all'anca sbagliata

S.Anna, due casi di possibile malasanità

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Pontelagoscuro. Rubano asce e squarciano le gomme alle auto

Altro raid vandalico a Pontelagoscuro. Dopo i danni al centro sociale "Il Quadrifoglio" di un paio di settimane fa, nella nottata tra venerdì 26 e sabato 27 aprile, alcuni vandali hanno preso di mira, danneggiandole in maniera seria, decine e decine di automobili, a cui hanno forato e tagliato le gomme

Spara fra la folla, panico in centro a Ferrara

Un po' di rumore, tanto timore. Ha seminato il panico fra le persone presenti in zona un giovane che, per motivi ancora da chiarire, ha esploso un colpo di pistola in centro a Ferrara, in via Garibaldi all'angolo con piazza Sacrati. Si trattava di una pistola scacciacani, come si scoprirà successivamente, che non ha colpito nessuno ma che ha comunque terrorizzato numerosi passanti

Altra droga in Gad. Trovata hashish in un giubbino incustodito

Nelle giornate di martedì 23 e venerdì 26 aprile, il personale dell'Upgsp della Questura di Ferrara, insieme alle pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine Emilia Romagna di Bologna, hanno messo in campo servizi straordinari di controllo del territorio nell'area di viale Cavour, piazzale Medaglie d'Oro e San Giorgio, oltre che in zona Gad

Pulmino si ribalta in A13, cinque feriti. Gravissimo un 30enne

Spaventoso incidente nella nottata tra venerdì 26 e sabato 27 aprile lungo l'autostrada A13 dove, dopo lo svincolo per l'uscita Ferrara Sud, in direzione di Bologna, un minivan Opel Vivaro su cui stavano viaggiando otto persone è uscito di strada, prima sbattendo contro il guardrail e poi ribaltandosi.

Due casi di possibile malasanità sono emersi in questi giorni e in entrambi i casi sarà l’ospedale S.Anna a dover rispondere. Il primo caso riguarda la 66enne Giuseppina Accorsi, la cui figlia ha sporto querela al posto di polizia dell’ospedale per capire i motivi dell’improvvisa morte del genitore dopo un giorno e mezzo di ricovero in Geriatria. Un decesso dovuto a una probabile infezione, la notte del 5 settembre,  e per il quale la procura ha iscritto nel registro degli indagati 15 persone tra medici e infermieri di Cona e della casa di riposo Santa Caterina, dove l’anziana era ospite da tempo prima del ricovero, con le ipotesi di reato di omicidio colposo.

Mentre si trovava nella casa di riposo, il 4 settembre l’anziana si era sentita male ed è stata quindi trasportata al’ospedale di Cona, dove è stata sottoposta a trattamento antibiotico per una probabile infezione in atto e quindi trasferita in Geriatria. Le sue condizioni però si sono aggravate di ora in ora fino al decesso avvenuto la notte del 5 settembre, senza che nessuno sia riuscito a fare nulla. La figlia della vittima ha voluto vederci chiaro e il giorno successivo ha sporto querela. Di conseguenza è stata sequestrata la cartella clinica, come disposto dalla pm Barbara Cavallo, che ha indagato tre medici di Geriatria, un anestesista, due guardie dipartimentali dell’ospedale e due medici e sette infermieri della casa di riposo. Gli esiti dell’autopsia, effettuata lunedì, potranno chiarire con precisione le cause della morte.

Il secondo caso è stato denunciato da una 73enne di Voghiera, Fausta Bortolotti, che nel giugno del 2010 venne operata all’anca sbagliata. La stessa donna se n’era accorta mentre si trovava in sala operatoria sotto anestesia epidurale (quindi lucida benché insensibile negli arti) e aveva avvertito subito il medico. Purtroppo però le erano già stati recisi i muscoli dell’anca sinistra, quella che non doveva essere operata. L’intervento si è concluso poi con l’innesto della protesi all’anca destra, ma la donna si è ritrovata comunque con un’anca operata e con l’altra, che avrebbe dovuto sorreggerla durante la convalescenza, compromessa. Fino al termine della riabilitazione la signora si è dovuta reggere con le stampelle, ma nel frattempo si è rivolta a un legale per la richiesta di risarcimento che, dopo due anni, non ha portato ancora a nulla. Anche perché la somma offerta dal S.Anna di 2.800 euro non appariva adeguata a quanto subìto dalla donna. L’avvocato che la segue ha infatti chiesto tre mesi fa di aumentare l’entità del risarcimento, ma al momento non è giunta alcuna risposta.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com