Cronaca
24 Febbraio 2012
La fondazione ribadisce la piena fiducia nei confronti di Giordani

Carife respinge il conflitto di interessi

di Redazione | 2 min

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Giuseppe Toscano

Le accuse mosse da Giuseppe Toscano ai vertici di Carife, basate su un presunto conflitto di interessi, cadono nel vuoto. Durante l’assemblea svoltasi giovedì 23 febbraio il direttivo della fondazione ha accordato la piena fiducia sia al presidente del collegio sindacale Giantomaso Giordani, che  al segretario generale Guido Reggio e al ragioniere Paolo Paramucchi.

Il 15 dicembre 2011 Toscano, già amministratore e attualmente socio Carife, aveva infatti sollevato diverse obiezioni in merito a quella che riteneva essere l’incompatibilità tra il ruolo assunto da Giordani all’interno di Carife, e i crediti che lo stesso vantava nei confronti di Coopcostruttori per la sua attività di commercialista. Il fallimento di quest’ultima aveva infatti comportato perdite ingenti alla banca controllata, per maggioranza azionaria, dalla fondazione.

La reazione di Giordani a queste accuse, tradotte poi da Toscano in esposti alle autorità di controllo e giudiziarie, è stata immediata. A fine gennaio il presidente del collegio sindacale, impegnato in quella carica già dall’inizio degli anni Novanta, ha presentato le dimissioni e per difendere la propria posizione ha proceduto per vie legali.

L’organo di indirizzo della fondazione esprime ora la propria posizione in merito alla querelle: respingendo le dimissioni di Giordani e Paramucchi, escludendo il conflitto d’interesse anche per Reggio, e specificando come tutti i necessari chiarimenti siano già stati forniti, supportati dall’adeguata documentazione, alle autorità di vigilanza: al Ministero dell’economia e al Dipartimento del tesoro. Carife ha ribadito quindi la propria autonomia sottolineando come qualsiasi scelta relativa al bilancio e agli investimenti “è stata adottata, sempre all’unanimità, da tutti gli organi della fondazione: assemblea, organo di indirizzo, consiglio di amministrazione”.

Il direttivo, nella stessa occasione, ha invece accolto le dimissioni presentate per motivi personali da Paolo Ravenna, consigliere di amministrazione cui subentrerà Massimo Mazzanti, già presidente di Confedilizia Ferrara, avvocato contrattualista, esperto di problemi del lavoro, nonché giornalista e direttore di diversi periodici locali. All’uscente Ravenna va il ringraziamento caloroso di tutta l’assemblea, per il preciso lavoro svolto in tanti anni.

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