Argenta
3 Novembre 2017
I sindaci di Argenta e Molinella preoccupati per salute e ambiente dopo il sequestro della Rechim

Traffico rifiuti pericolosi: “Ausl e Arpae forniscano i dati sulla qualità dell’aria”

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Corteo del 25 aprile. La Resistenza vive

Oltre cento persone al corteo organizzato dal centro sociale La Resistenza. Dal parco Coletta a piazza Castello studenti e lavoratori di ogni età hanno intonato insieme “Bella Ciao” e altri canti antifascisti.

25Aprile. “La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare”

“La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare, quando si sente quel senso di asfissia che gli uomini della mia generazione hanno sentito per vent’anni, e che auguro a voi di non sentire mai”. 

È con le parole di Piero Calamandrei – tra i padri fondatori della Costituzione – che il sindaco Alan Fabbri apre il suo intervento durante la celebrazione del 25 aprile, dopo l’alzabandiera e il picchetto d’onore. 

Il sindaco Antonio Fiorentini

Argenta. Sono seriamente preoccupati i sindaci di Argenta e Molinella per la salute e la qualità dell’aria della zona dopo il sequestro effettuato dai carabinieri dell’azienda Rechim, accusata di traffico illecito di rifiuti pericolosi tra Argenta e Macerata, e di frode in commercio, trattandosi di recupero di prodotti chimici come diluenti e solventi che venivano reimmessi in commercio senza alcun trattamento preliminare.

E’ per questo che il sindaco di Argenta, Antonio Fiorentini, e quello di Molinella, Dario Mantovani, chiedono all’Ausl di Ferrara e all’Arpae regionale una serie di documentazioni ancora non fornite alle due Amministrazioni locali, che rivendicano il proprio ruolo di “nterlocutori necessari e diretti di ogni informazione e riscontro sul tema Rechim”, ritenendo “i fatti accaduti seri e meritevoli di ogni attenzione, nei confronti della cittadinanza ma anche dei lavoratori dell’azienda, che devono essere tutelati”.

Il riferimento è alla campagna di rilevazione degli odori richiesta a fine 2016, “in via eccezionale ed extra-normativa”, per investigare la qualità dell’aria nei dintorni dell’azienda tramite speciali nasi elettronici. “L’indagine – spiegano Fiorentini e Mantovani – è stata svolta nella primavera dell’anno in corso e appena pervenuti i dati, dopo un confronto con Arpae Bologna, questi sono stati inoltrati all’Ausl competente affinché le analisi fossero verificate, al fine di fugare qualsiasi dubbio su eventuali problematiche legate al ciclo lavorativo della ditta in questione. E’ ora quanto mai urgente e necessario che l’Ausl, tramite i modi che riterrà più opportuni, ci formalizzi una concreta risposta di modo che i dati e le rilevanze possano essere condivisi con la popolazione. Questi fatti gravi impongono una particolare attenzione a tutto ciò che riguarda l’azienda, abbiamo quindi inoltre intenzione di chiedere a Arpae Emilia Romagna che ci fornisca la valutazione correlata all’autorizzazione d’ampliamento di produzione richiesta dall’azienda, concessa l’11 settembre scorso, in seguito a una lunga procedura di miglioramento dell’efficienza e della sicurezza degli impianti attuata dalla Rechim negli ultimi anni”.

i due sindaci chiariscono anxche che “i reati di cui l’azienda è indagata riguardano il prodotto finito e smerciato e non abbiamo motivo di pensare che ci siano state alcune conseguenze sullo stato dell’ambiente nelle vicinanze dell’azienda o in altri luoghi dei nostri Comuni”, ma nello stesso tempo non nascondono la propria preoccupazione e sollecitano Ausl e Arpae a fornire i dati sopra citati e le risultanze delle indagini effettuate, di cui provvederanno a dare ampia rielvanza e comunicazione alla popolazione.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com