Il sindaco Antonio FIorentini

Argenta. “Passata abbondantemente la boa della metà legislatura, abbiamo concordato un re-impasto di deleghe per la giunta comunale, per meglio distribuire i carichi di lavoro e quindi permettere una più equilibrata gestione delle nostre risorse, avendo oramai una squadra “rodata” e in piena attività”.

Ad annunciare il valzer di deleghe in giunta ad Argenta è lo stesso sindaco Antonio Fiorentini. In particolare Andrea Baldini, vicesindaco con deleghe al bilancio, all’istruzione e allo sport non si occuperà più di teatro, affidato all’assessore Samuela Pamini, e di turismo, ora in capo a Giulia Cillani.

“Abbiamo superato la metà del nostro percorso, con la coscienza che la giunta lavora all’unisono e che le esperienze si sono affinate, tanto che siamo fiduciosi che con questa redistribuzione possiamo lavorare con più concentrazione e più forze, dopo aver condiviso le nostre priorità in ogni settore” assicura il vicesindaco Baldini.

“Continuiamo a lavorare sullo sviluppo del turismo lento e ecosostenibile, con una progettualità incentrata sui percorsi pedonali e ciclabili, come il Primaro e sulla stazione delle Valli di Campotto e Anita. Per questo abbiamo cercato di intercettare risorse esterne: dalla regione, dal Gruppo di Azione Locale Delta 2000 e anche finanziamenti diretti dall’Unione Europea – prosegue Baldini -. Parallelamente ci aspetta la ri-assegnazione con bando a evidenza pubblica della gestione dei due ostelli, Anita e Campotto, che abbiamo organizzato di modo da ottenere un miglioramento alla nostra capacità ricettiva. Tutto il lavoro è sempre in un’ottica di turismo non di destinazione, ma di rete, un’offerta che incastra Argenta in una zona di assoluto interesse, tra città d’arte e siti naturalistici unici”.

Il Teatro dei Fluttuanti invece ha visto un “incremento di fruitori negli ultimi due anni – riferisce il vicesindaco – e il nostro obiettivo è quello di mantenere e migliorare questo trend positivo, per quello che nel nostro Comune è una vera e propria istituzione culturale”.