Jolanda
10 Agosto 2017
Calvano punzecchia il sindaco di Jolanda Trombin, critiche anche dall'Udi

Polemiche e accuse di sessismo sulla pubblicità delle Giornate del Riso

di Redazione | 4 min

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Jolanda di Savoia. Dopo l’immagine di un seno per pubblicizzare la vendita di meloni, tocca alle Giornate del Riso di Jolanda di Savoia finire nel ciclone, trascinandosi dietro anche una polemica politica.

Un’immagine pubblicitaria riprende una donna bionda con stivali, gonna bianca e camicia annodata al petto, appoggiata di schiena sul fianco a un trattore. Il tutto accompagnato dal messaggio “Vieni a trovarla a Jolanda di Savoia – dal 17 al 27 agosto 2017”.  Ma il nodo è la pubblicità su Facebook, in cui l’invito il cartellone è (era, ora il post è stato eliminato) accompagnato da una frase non proprio innocente: “E tu la conosci la Jolanda? Un like e te la presentiamo”.

E su questo Paolo Calvano, segretario regionale del Pd, prende la palla al balzo per punzecchiare il sindaco di Jolanda, Elisa Trombin, che aveva parlato di maschilismo all’interno dell’Unione dei Comuni dalla quale ha fatto uscire la sua amministrazione. «Il sindaco di Jolanda, Elisa Trombin, ha preso le distanze dall’Unione dei comuni accusando i colleghi di maschilismo….cosa c’è di più maschilista e volgare di questo poster che dovrebbe promuovere una festa e un prodotto che avrebbero argomenti ben più nobili? Confido in una presa di distanza…», scrive Calvano su Facebook.

Pronta la replica del sindaco: «Caro Paolo Calvano, questa volta ti do ragione, però devo dirti che il maschilismo politico a cui ho fatto riferimento io dentro la politica dell’Unione dei comuni è cosa ben diversa e seria da questo.  Anche se personalmente da donna trovo il post di cattivo gusto, ti informo comunque che non è frutto di iniziativa comunale ma privata».

Anche Rifondazione Comunista, tramite Elisa Corridoni della segreteria nazionale, interviene, senza però cavalcare la polemica politica ma puntando il dito contro il tipo di comunicazione usata: «Il manifesto della fiera del riso è vergognoso. Il presunto “comunicatore”, al di là della qualità tecnica del prodotto, usa un’immagine che è frustrante per il ruolo della donna e storicamente irrispettosa del lavoro e delle condizioni di vita delle mondine. Una ammiccante via di mezzo fra una cowgirl e una cameriera da saloon, a cosce aperte, con l’invito a conoscere “la jolanda”, offende e magari avrà appeal su qualche maschietto dalla facile eccitazione, ma risulta una pessima scelta, di cattivo gusto e irrispettosa».

La questione non sembra essersi chiusa con rimozione del post. L’Udi di Ferrara interviene infatti rintuzzando la polemica: «Il manifesto che pubblicizza la sagra del riso a Jolanda di Savoia fa sentire un senso di disgusto ed è fortemente offensivo verso il genere femmile – afferma Liviana Zagagnoni -. Evidentemente la “Risoluzione del Parlamento europeo votata il 3 settembre 2008 sull’impatto del marketing e della pubblicità sulla parità fra donne e uomini” non è arrivata tra i creativi di Jolanda di Savoia. È nemmeno c’è stata attenzione da parte dell’Amministrazione di quel Comune -come hanno fatto molti Comuni d’Italia e della nostra provincia, in primis il Comune di Ferrara-, di aderire alla campagna promossa da Udi Nazionale nel 2006 a “Città libere dalle pubblicità sessiste. Chiaramente – continua l’esponente dell’Udi – committente e pubblicitari del manifesto di Jolanda (che spero venga rimosso immediatamente) sfidano tutto il lavoro messo in campo in questi anni non solo da Udi, ma anche da altre associazioni, e da Istituzioni Europee ed italiane, per affermare immagini e linguaggio che non portino a nessuna offesa, a giustificare atti di molestie e di violenza. Con il loro ‘capolavoro’ sottolineano il loro forte maschismo che ancora persiste che porta a violenze e femminicidi»

«Li invitiamo a partecipare alla VII edizione nazionale del ‘Premio Immagini Amiche’ che il Comune di Ferrara ospiterà quest’anno il 20 di novembre presso il Teatro Comunale. Si renderanno conto come è possibile fare pubblicità nel rispetto totale e applicazione della parità di genere. Invitiamo a questo evento nazionale anche la prima cittadina di Jolanda di Savoia. Ci piacerebbe che la Sindaca, dopo aver sottoscritto la convenzione “No More contro la violenza maschile sulle donne”, aderisse anche alla campagna “Città libere dalla pubblicità sessista”».

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