“Procedere con piena operatività all’attività di controllo e limitazione della popolazione delle nutrie, in particolare nelle aree del Mezzano interessate dai servizi di presidio e vigilanza da parte delle forze dell’ordine, finalizzate alla ricerca del noto latitante”.
Lo chiede alla Polizia provinciale e ai coadiutori il prefetto di Ferrara, Michele Tortora, in una lettera inviata alle associazioni agricole – Confagricoltura, Coldiretti e Cia – oltre a Questura, Carabinieri, Provincia e ai sindaci di Argenta, Ostellato e Portomaggiore.
Gli interventi di contenimento della nutria, com’è noto, sono stati sospesi nel Mezzano e nei comuni interessati da quando l’area è stata dichiarata “zona rossa”. Misura introdotta dopo che lo scorso 8 aprile, Valerio Verri, guardia ecologia volontaria, è stato ucciso e l’agente provinciale Marco Ravaglia gravemente ferito, durante un controllo venatorio.
Ora arriva nero su bianco la richiesta del prefetto di Ferrara di riprendere le operazioni, dopo le preoccupazioni espresse dal mondo agricolo per le produzioni agricole messe in serio pericolo dalla proliferazione delle nutrie, per forza maggiore non più sotto stretto controllo.
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