di Giuseppe Malatesta

Argenta. Il ricordo di Stefano Tassinari è più vivo che mai, nei racconti di chi ha fortunatamente incrociato la sua strada e nelle riflessioni dei giovani alunni del liceo scientifico di Argenta, che tra i banchi che furono anche di Tassinari hanno realizzato le opere che concorrono al premio artistico letterario dedicato al noto scrittore, drammaturgo e sceneggiatore ferrarese.

La quarta edizione del concorso – promosso dall’istituzione scolastica con il sostegno di Giralibri Argenta e de La Feltrinelli di Ferrara con il patrocinio del Comune di Argenta – ha premiato i giovanissimi autori di prosa poetica, disegni pittorici, composizioni musicali e fotografie ispirate all’ecclettico artista scomparso nel 2012.

“Proprio nello spirito e nella visione dell’arte di Stefano abbiamo evitato paletti e accolto opere di vario genere senza gerarchie, voti ed etichette” spiega il dirigente scolastico Francesco Borciani, coadiuvato nell’attività dai docenti Tommaso Mantovani, Liviana Rovinetti e Beatrice Trentini.

“La figura di Tassinari offre spunti interessanti per voi – ha aggiunto Borciani rivolgendosi alla giovane platea – perché è stata una persona estremamente incoraggiante, che ha tenuto insieme tanti interessi diversi facendoli dialogare e portandoli avanti in parallelo con un certo rigore, con pignoleria e competenza. Ci teneva molto a questo”.

Imane Marouf, Marcello Grilanda, Giacomo Buzzi, Mykola Lutsiv, Simona Cocchi, Giulia Tognini, Zouari Fadila, Eleonora Grata e Michelle Pasini sono i ragazzi premiati e coinvolti a vario titolo nella cerimonia ospitata nel Piccolo Teatro del Centro Culturale Marconi ad Argenta, allietata dalle suggestive interpretazioni degli ‘Organic 3’, Roberto Formignani, Massimo Mantovani e Roberto Poltronieri, compagni di vita di Tassinari in piena attività nell’Associazione Musicisti di Ferrara.

“Con Stefano abbiamo condiviso le meravigliose attività della cooperativa Charlie Chaplin, che lui dirigeva e che ora si è ‘estinta’. Abbiamo raccolto l’eredità – ricorda Formignani – di un uomo che ha creato un modo moderno e frizzante di trasmettere la conoscenza, un ideale che oggi trasmettiamo in musica ai nostri 700 studenti di ogni età. Stefano credeva, e lo crediamo noi oggi, che ingentilire gli animi attraverso la musica avvicinasse l’individuo alle tematiche importanti della vita” Tra le opere tangibili, tra quelle realizzate a più mani con Tassinari, Formignani ricorda la rivista ‘Luci della città’, edita negli ultimi anni Ottanta: sopravvissuta al tempo, la rivista oggi è digitalizzata e ogni numero è sfogliabile su lucidellacitta.org .

Ugualmente intenso il ricordo di Luca Gavagna, affiatato compagno di viaggio di Stefano, e di Francesca Boari, da anni curatrice del Premio che oggi porta la sua testimonianza personale ai ragazzi: “Rivolgersi a voi oggi è coerente con il percorso di Stefano, che fu anche un educatore. E’ stato per anni un mio punto di riferimento, non dimenticherò mai il sostegno nel momento particolarmente impegnativo del mio interesse per la vicenda Aldrovandi, che decisi di raccontare nel vivo del processo penale. Era una persona di cui potersi fidare, piena di passione e rigore, convinta che la letteratura dovesse avere un legame stretto con il sociale”.

Da parte dell’assessore Marco Chiarini non è mancato l’apprezzamento dell’amministrazione comunale, che ha riconosciuto all’istituto scolastico la capacità di “rinnovare continuamente una diffusione culturale a 360 gradi, toccando vari settori dell’arte e della cultura e contribuendo all’ampliamento degli orizzonti dei più giovani e stimolando il loro accrescimento culturale, quello da cui dipenderà la loro posizione nella società degli adulti”.