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Se da un lato il sindaco Tiziano Tagliani giustifica la scelta di silurare l’assessore Annalisa Felletti – ora aderente a Articolo Uno-Mdp – con esplicite richieste provenienti dall’area ex Sel, proprio quell’area oggi si tira fuori dalla vicenda.

«Precisiamo che Sinistra Italiana non ha mai aderito alla giunta di Ferrara, e non intende nemmeno prenderne parte per il futuro», si legge in una nota del partito che sembra non avere intenzione di farsi tirare per la giacchetta. «La nostra presenza è in consiglio comunale con un consigliere indipendente (Leonardo Fiorentini, ndr), la cui azione di maggioranza riguarda esclusivamente alcuni punti programmatici, per il resto come ha sempre fatto anche lo stesso consigliere non ci sentiamo vincolati da nessun altro patto di coalizione».

E se da un lato Tagliani nella giornata di sabato ha giustificato la scelta di far saltare la Felletti con il fatto che «la componente ex Sel ha manifestato espressamente, per bocca del consigliere Leonardo Fiorentini, la indisponibilità a sentirsi rappresentata in giunta dall’Assessore Annalisa Felletti con la quale, a detta del medesimo, si sono da tempo interrotti i rapporti», facendo intendere che sia stato anche Fiorentini ad aver richiesto una simile decisione, il consigliere indipendente di SI il 4 maggio scorso – pur evidenziando esplicitamente di essere ai ferri corti con la Felletti – aveva affermato chiaramente di non chiedere la testa di nessuno, cosa che sembra in sintonia con l’ultima comunicazione del partito.