Marcello Fortini

Vigarano Mainarda. Raho prima, Bergamini poi, ora tocca a Marcello Fortini – anche lui consigliere di opposizione – dare la sua visione sull’asilo nido.

“Si parla insistentemente del problema dell’asilo nido intercomunale il Veliero ubicato a Mirabello – osserva Fortini -: da un lato le famiglie temono che la neo-costituita Unione dei comuni “Terre del Reno”, con oltre 10mila abitanti, stravolga l’attuale disponibilità, prevista dalla convenzione, per i bimbi di Vigarano e Mirabello; dall’altro le opposizioni vigaranesi soffiano sul fuoco con soluzioni impraticabili come quella di utilizzare edifici datati e adattati allo scopo. In mezzo c’è l’Amministrazione comunale che, in totale marasma, attraverso l’assessore ai servizi sociali, manifesta addirittura la disponibilità nel fornire sostegno economico a coloro che si rivolgeranno alle strutture di Borgo o altre strutture”.

Per Fortini ci sono alcune “considerazioni di buon senso” da fare: “Innanzitutto c’è una convenzione tra il comune di Vigarano e quello di Mirabello che non può essere disattesa per volere unilaterale, e quindi i posti riservati devono rimanere tali: a tal proposito il nostro sindaco dovrà dimostrarsi più che mai risoluto e chiaro. In secondo luogo – aggiunge – sarà opportuno fare una proiezione del fabbisogno per i prossimi anni sulla base del tasso di natalità, e formulare un’ipotesi: qualora i dati confermino la necessità di ulteriori posti, due potranno essere le soluzioni: o si costruisce, io ho sempre dato priorità a questa ipotesi, una nuova struttura a Vigarano, magari nell’area dell’asilo statale o in quella del nuovo polo scolastico, completamente nuova e antisismica (oggi non si può più prescindere da questo fatto); oppure, qualora si intraveda la possibilità di realizzare economie di scala sulla gestione, si proceda con un ampliamento di quello attualmente in convenzione anch’esso rispondente a tutti i criteri di sicurezza. Ora – conclude Fortini – spetta al sindaco fare chiarezza e dissipare tutti i dubbi con dati oggettivi alla mano”.