Goro
22 Gennaio 2017
Avviso di fine indagini per un pensionato di 77 anni accusato di false dichiarazioni sull'uccisione del giovane di Goro

Ci sarà un processo legato all’omicidio di Willy Branchi

di Redazione | 1 min

Leggi anche

Grandi mostre. Lo smacco: Rovigo sorpassa Ferrara

Arriva un’altra tegola per l’immagine perduta di Ferrara come città d’arte e di cultura. Rovigo l'ha superata in numeri per quanto riguarda uno dei fiori all’occhiello che fino a poco tempo fa la rendeva famosa e attrattiva in tutta Europa

Goro. Ci sarà un processo legato all’omicidio di Willy Branchi, il giovane di 18 anni trovato morto, completamente nudo e con il volto martoriato lungo l’argine del Po a Goro il 30 settembre 1988.

Si tratta di un procedimento che sarà ‘collaterale’ all’inchiesta principale, riaperta nel novembre 2014 dalla procura di Ferrara e assegnata al pm Giuseppe Tittaferrante, che riguarda le accuse di false informazioni al pm a carico di Carlo Selvatico, pensionato di 77 anni che nel novembre 2016 venne convocato in procura per raccontare quanto sapeva, ma si avvalse della facoltà di non rispondere. L’atto di chiusura indagini è stato inviato pochi giorni fa all’uomo e al suo difensore Enrico Sisini.

Selvatico avrebbe avuto un colloquio con una persona alla quale si sarebbe presentato  sotto falso nome: avrebbe chiesto informazioni sull’indagine ed espresso timori sull’andamento della stessa. Ma agli inquirenti avrebbe raccontato di non aver parlato mai con nessuno. L’anziano è stato però riconosciuto fotograficamente dalle due persone con cui avrebbe parlato, un intermediario e poi colui che avrebbe ricevuto le confidenze, e la sua ultima versione contrasterebbe anche con alcuni rilievi effettuati dai carabinieri.

All’uscita dal colloquio con il pm Selvatico fu molto brutale sulla questione: “Non so nulla – disse ai cronisti -, lo conoscevo di vista, non mi interessa se è morto un ragazzo di 18 anni”

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com