Cronaca
22 Gennaio 2017
'Bonifica' involontaria con il cambio di gestione delle utenze. "Ma gli extracomunitari vengono anche da fuori provincia"

Grattacielo, “situazione migliorata all’interno ma peggiorata fuori”

di Elisa Fornasini | 2 min

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“La situazione al collasso del grattacielo è migliorata all’interno ma peggiorata all’esterno”. E’ un contesto tra luci e ombre quello tracciato dal questore Antonio Sbordone sul simbolo del degrado nel quartiere più difficile della città: le due torri che svettano nel cuore della zona Gad.

I problemi che per anni hanno infestato la struttura sono ben noti non solo ai residenti ma a tutti i ferraresi. Eppure qualcosa si è mosso nell’ultimo periodo.

“A due anni dal mio insediamento posso dire di aver visto cambiata la situazione al grattacielo – racconta il questore -: la condizione al collasso e di difficile gestione è migliorata all’interno degli edifici ma peggiorata all’esterno, dove non si trovano solo cittadini con permesso di soggiorno ma anche molti extracomunitari che vengono da fuori provincia, amici degli amici che frequentano Ferrara pur non avendo la residenza o il permesso di soggiorno qui”.

Il miglioramento rilevato all’interno dei 200 appartamenti è merito di una ‘bonifica’ involontaria, dovuta al cambio di gestione delle utenze. “Il riscaldamento in comune era una babele – ammette Sbordone – ma quando i condomini hanno cambiato l’impianto e hanno imposto i rilevamenti su singola utenza si è visto un progressivo allontanamento di chi beneficiava dell’utenza condominiale comune senza pagare”.

Contestualmente si è registrato “un aumento di permanenza di italiani e soprattutto studenti, ai quali alcuni proprietari hanno affidato gli alloggi sfitti” e il susseguirsi di “controlli interforze da parte delle forze dell’ordine” che “hanno dato qualche risultato ma contenuto” spiega la comandante della polizia municipale Laura Trentini, portando a esempio un blitz in uno degli appartamenti in cui gli occupanti hanno lanciato il panchetto di droga fuori dalla finestra, poi recuperato e sequestrato dagli agenti. “Servizi utili ma non sono risolutivi – nota il questore – per cui non abbasseremo la guardia”.

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