Alcune associazioni cattoliche ed esponenti di Forza Italia e Fratelli d’Italia si schierano contro il corso formativo voluto dall’Ausl di Ferrara dal titolo “Oltre gli stereotipi di genere: verso nuove relazioni di diagnosi e cura”, che si terrà il prossimo 17 gennaio presso il polo didattico della azienda ospedaliera universitaria di Ferrara.

Anziché un momento di formazione e un convegno scientifico, Alberto Pinamonti del Popolo della Famiglia, Andrea Rossi dell’Associazione nazionale partigiani cristiani, Giovanni Corbelli degli Amici del Timone, Paolo Spath di Fratelli d’Italia e Matteo Fornasini di Forza Italia vi leggono “uno spot ideologico a favore delle teorie gender”.

Lo dimostrerebbero secondo loro la presenza della presidente di Arcigay Circomassimo Ferrara, Manuela Macario, che presiderá l’incontro assieme alla direzione generale dell’azienda ospedaliera universitaria.

“In nessuno degli interventi si parla di medicina di genere – aggiungono i rappresentanti delle associazioni e dei due partiti -, ossia di terapie differenziate a seconda del sesso del paziente. Avremo invece l’assessora alle pari opportunitá del comune di Ferrara, Annalisa Felletti, a parlare di sedicenti discriminazioni e stigma, o la presidente del comitato territoriale Arcigay di Salerno a illustrare il suo punto di vista su “identitá di genere e orientamento sessuale”. Si resta infine imbarazzati di fronte alla annunciata presenza del sindaco Tiziano Tagliani, a quello che dovrebbe essere un corso di formazione per operatori del settore”.

Pinamonti e gli algri concludono ipotizzando “un imbarazzante connubio propagandistico fra politici, associazioni e azienda Usl. Si chiede quindi ai soggetti interessati di chiarire scopi e fini, tutt’altro che clinici o medici, dell’incontro, e i motivi per cui questa formazione (ma forse serebbe meglio dire manifestazione) viene ospitata presso il polo didattico dell’Azienda Ospedaliera Universitaria”.