Economia e Lavoro
29 Settembre 2016
Le proposte sono al vaglio della Bce, il Mef spinge per prorogare i termini per concludere le trattative

Carife. Due fondi interessati all’acquisto

Carife - Cassa di risparmio di Ferrara
di Redazione | 1 min

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Tre miliardi e quattrocentomila euro. A tanto ammonta il differenziale tra i risparmi dei ferraresi il i prestiti che chiedono alle banche. "A Ferrara - scrive Samuel Paganini di Fisac Ferrara - si raccoglie denaro che si presta altrove". Un "paradosso in una provincia economicamente fragile come la nostra" con i risparmi dei cittadini che "spesso finanziano attività non presenti sul nostro territorio"

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Carife - Cassa di risparmio di FerraraMentre il ministero dell’Economia sta portando avanti i contatti con la Commissione europea per la proroga dei termini per la cessione delle quattro good bank, le proposte sono giunte sul tavolo del Consiglio di vigilanza della Bce.

Secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore i tavoli aperti sarebbero tre: uno con il fondo Apollo per tutte e quattro le banche (dunque compresa Carife); uno con Ubi Banca per tre istituti (Etruria, Marche e CariChieti) e uno solo per la Carife presentato da un altro fondo. Secondo quanto riporta l’agenzia AdnKronos fonti del ministero  è in contatto con le autorità europee per assicurare la proroga di cessione (che formalmente scade venerdì 30 settembre) “per consentire di portare a termine i negoziati in corso”.

In buona sostanza questa situazione smentirebbe parzialmente – o almeno le allontanerebbe di molto – le due ipotesi alternative avanzate dal Sole 24 Ore sul destino di Carife: un intervento del braccio volontario del Fondo interbancario o, in ultima istanza, la “liquidazione dolce”.

Intanto il Consiglio di Stato – riporta ancora il quotidiano di Confindustria – ha dato un pare interlocutorio sugli arbitrati per i bondisti “azzerati”, evidenziando che nel decreto attuativo mancherebbero alcuni documenti necessari e chiedendo al Mef alcuni chiarimenti.

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