Rovereto. Tra primi “alla strozzarenzi” e dibattiti su temi locali e nazionali è giunta al termine anche quest’anno la ventennale festa del Circolo di Rifondazione Comunista “XXV Aprile” di Ostellato-Fiscaglia.
L’evento si è tenuto da giovedì 23 a domenica 26 giugno presso il Centro Sportivo (Speg) di Rovereto.
Si è parlato di Cispadana con Silvano Tagliavini (Legambiente e Coordinamento Cispadano “No Autostrada”), Luca Roverati (segretario provincale trasporti Cgil), Stefano Lugli (segretario provinciale del Prc) ed il sindaco di Ostellato Andrea Marchi. Al riguardo è stata colta l’occasione per ribadire che la trasformazione della super strada Ferrara mare in autostrada e la chiusura di tante uscite a partire da quella di Rovereto è un errore, valutazione espressa anche dal Comitato No autostrada di Rovereto.
Poi si è dialogato di sanità con Micaela Felloni (responsabile del Centro per la tutela dei diritti dei malati) e Margherita Aurora (segretaria del Prc di Copparo). Infine si è discusso di antifascismo con la presentazione del III volume di “Vite Schedate, Comunisti a Ferrara durante il Fascismo”, libro scritto e curato tra gli altri da Delfina Tromboni. Ne hanno parlato Dante Giordano (uno degli autori) e Stefania Soriani (segretaria provinciale del Prc).
A tal riguardo è da segnalare un episodio spiacevole, infatti è stata strappata la bandiera di Rifondazione ed è inoltre stato affisso sul simbolo, posto sul cartellone per pubblicizzare la Festa, un adesivo di Casa Pound: “Si è trattato di un fatto intimidatorio realizzato dall’organizzazione neofascista”, afferma Soriani. Ne è seguita una denuncia alle forze dell’ordine da parte della segretaria del Circolo, Daniela Fuschini. “Come Rifondazione Comunista – prosegue Soriani – consideriamo intollerabile e da non sottovalutare, un atto presumibilmente in spregio alla Giornata programmata come antifascista”.
Non è mancata inoltre la buona musica, con i concerti di sabato 24 e domenica 25, con “Ariaviva Acoustic-Musica sobre el agua-Trio Acustico” e il gruppo “Falce e Vinello”.
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