Economia e Lavoro
27 Giugno 2016
Due giorni di festa con eventi e dibattiti, a Ferrara anche il segretario nazionale Landini

La Fiom festeggia 115 anni, ma è preoccupata per Berco e Vm

di Redazione | 2 min

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fiom-1di Silvia Franzoni

Forte della significativa presenza in Regione, il sindacato dei metalmeccanici (Fiom) ha organizzato una serie di eventi capillari per festeggiare i 115 anni dalla nascita: l’1 e 2 luglio toccherà anche a Fiom Ferrara che, in piazza XXIV maggio, ha organizzato una due giorni di dibattiti e spettacolo.

L’iniziativa giunge in una “situazione ferrarese molto critica”, commenta Lodi: le due principali aziende del territorio, la copparese Berco e la centese VM Motori, rimandano un quadro tutt’altro che rassicurante. “Per quanto riguarda la Berco – continua – la situazione è liquida in modo preoccupante: non abbiamo sicurezze e garanzie dall’azienda, non conosciamo le prospettive per affrontare un tavolo di contrattazione eppure è paradossalmente l’azienda a spingere per un rinnovo rapido”; situazione diversa per la VM Motori, “con la quale non c’è confronto, nonostante un forte incremento di giornate di cassa integrazione per i circa 800 lavoratori giustificate semplicisticamente con il calo dei volumi”.

L’occasione di riflessione e confronto con i circa 4000 iscritti Fiom ferraresi – “ma speriamo anche con tanti cittadini” – sarà dunque la festa di inizio luglio: tema centrale, attualissimo soprattutto dopo il referendum inglese, sarà “il contesto europeo – spiega Samuele Lodi, segretario generale Fiom Ferrara – che è lo scenario minimo da considerare quando riflettiamo di diritti e lavoro”. Delle prospettive di futuro – ma anche di contrattazione e del referendum costituzionale di ottobre – si parlerà la sera (dalle 20.30) del primo luglio: il giornalista Paolo Griseri modererà il segretario nazionale Fiom Maurizio Landini – impegnato nel pomeriggio nell’assemblea generale di Federmeccanica a Brescia – e l’economista Emiliano Brancaccio nell’incontro del titolo ‘Europa e austerità: quale economia per quale lavoro?’.

Il giorno seguente, sabato 2 luglio alle 17.30, ‘Europa: abbiamo un piano B?’ è la domanda alla quale saranno chiamati a rispondere il giornalista greco Dimitri Deliolanes, lo storico Leonardo Paggi, il saggista Francesco Gesualdi, Lorenzo Marsili (European Alternattives, Diem 25) e Bruno Papignani (segretario Fiom Emilia Romagna); modera il giurista UniFe Alessandro Somma.

Chiuderà il programma, sabato 2 alle 21, il concerto degli Statuto.

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