di Lucia Bianchini

Umberto Eco, Pil, rapporto padre-figlio nella letteratura e nell’arte del Novecento, il valore del paesaggio, l’uomo e l’avventura nello spazio, il voto alle donne e i confini. Queste le tracce che il Ministero dell’istruzione ha scelto per la prima prova scritta dell’esame di stato, che si è svolta nella mattinata di oggi, mercoledì 22 giugno.

Questa prima prova prevede un ampio ventaglio di argomenti e tipologie testuali tra cui scegliere: si parte dalla traccia A, analisi di un testo letterario, che quest’anno riguardava un brano tratto dall’opera “Sulla letteratura di Umberto Eco”, autore che, come ha affermato Elena Punturieri, studentessa del liceo classico Ariosto «Era previsto, quasi scontato», per quanto non sia stata una delle prove più gettonate, perché «Eco è un autore che non si è trattato molto, come anche altri ambiti delle prove» come ha sostenuto Edoardo Levato del liceo scientifico Roiti.

La tipologia B prevede invece la produzione di un saggio breve o articolo di giornale a scelta tra diversi temi: artistico letterario, che quest’anno ha analizzato il rapporto padre- figlio nella letteratura e nell’arte del Novecento, con particolare riferimento ad opere di Saba, Kafka, Federigo Tozzi e l’opera “il figliol prodigo” di Giorgio de Chirico. L’ambito socio economico ha invece preso in esame il Pil come indicatore di crescita, sviluppo e progresso sociale, mentre il testo storico-politico si è orientato sul valore del paesaggio; infine l’ambito tecnico scientifico ha toccato l’argomento dell’avventura dell’uomo nello spazio, citando l’esperienza di Samatha Cristoforetti.

Tra le tracce che gli studenti si aspettavano anche il tema storico che, in occasione del settantesimo anniversario del referendum del 2 giugno 1946, ha toccato il tema del diritto di voto alle donne. La tipologia D, l’elaborato di ordine generale, ha invece preso in esame il concetto di confine.

Tracce che per la maggior parte degli studenti intervistati sono risultate fattibili, anche se non semplicissime: «La complessità di queste prove era proprio nella vastità dei temi che si potevano trattare per ogni traccia – ha sostenuto Brian Pelucchi del liceo Carducci, indirizzo linguistico -, insieme al numero ridotto dei documenti rispetto alle tracce degli anni passati che avevamo svolto durante le simulazioni».

Particolarmente gettonato tra gli studenti del Carducci è risultato il saggio breve riguardante il paesaggio, mentre allo scientifico Roiti molti si sono cimentati nel tema di argomento socio-economico, soprattutto per interessi personali, tra cui Cristian Soriani ed Elena Bertocchi, che ha sostenuto di aver scelto questo argomento perché interessata alle teorie economiche in particolar modo a Marx. Ha optato per questa traccia anche Emanuele Malimpensa sempre del liceo Roiti; « Ho scelto questa traccia perché mi piace la tipologia del saggio breve ma anche analizzare le spinte sociali che determinano varie scelte economiche, era quindi l’ambito più idoneo alle mie corde. L’argomento inizialmente non mi sembrava stimolante ma rileggendolo sono riuscito ad elaborare un pensiero che a me piace». Pochi ragazzi risultano aver svolto anche il tema di argomento storico.

I maturandi torneranno sui banchi domani, giovedì 23 giugno per la seconda prova, riguardante la materia d’indirizzo specifica di ogni istituto, che risulta essere la più preoccupante per gli studenti ferraresi, insieme alla famigerata terza prova che si svolgerà invece lunedì 27 giugno.