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Anna Piccinini
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Giada Veronesi
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Chiara Canella
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Giulia Bizzi, Lorenzo Fortini, Elia Rizzato
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Jonathan Pagliarini, Giacomo Tracchi e Andrea Deretti
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Giulia Grimaldi e Federica Mandrioli
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Luca Alberto Minguzzi e Giacomo Candini
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Cristian Saletti, Riccardo Sterlin, Nicola Scaravacca e Francesco Italiano
di Marcello Celeghini
Cauti sorrisi e generale ottimismo tra gli studenti all’uscita dei cancelli degli istituti superiori cittadini dove in mattinata si è svolta la seconda prova scritta di questa maturità 2015. Al ‘Classico’ gli studenti se la sono dovuti vedere, in quattro ore di tempo, con una versione dell’ostico Tacito sugli Ultimi giorni di Tiberio. Allo ‘Scientifico’, e in generale in tutti gli istituti tecnico-scientifici, la grande novità quest’anno è stato il tempo a disposizione di ben sei ore che ha permesso il tranquillo svolgimento degli studi di funzione proposti.
Alle 12.30 ancora nessun studente (la prova era iniziata indicativamente tra le 8.30 e le 9) era uscito dai cancelli degli istituti. Segno che le prove assegnate erano si fattibili, ma richiedevano tutto il tempo concesso anche per ricontrollare bene prima della consegna. Al Liceo Ariosto la prima a varcare il cancello di via Arianuova è Anna Piccinini dell’indirizzo ‘scienze sociali’ che si è cimentata sul ‘Welfare State alla luce dei principi Ue’. “Mi sento soddisfatta di questa prova anche perché, tra l’altro, l’avevamo già affrontata nella simulazione. A settembre mi iscriverò a Scienze Politiche a Bologna così da poter continuare nel percorso di studi intrapreso al liceo”.
“Tacito era l’autore da noi più temuto- racconta Giada Veronesi dell’Ariosto indirizzo ‘classico’- era una versione molto difficile, ce l’ho messa tutta, speriamo bene. In questo week end mi concentrerò a ripassare le materie del ‘quizzone’ di lunedì che mi preoccupa abbastanza”. Molto sicura della propria prova è, invece, Chiara Canella dell’Ariosto indirizzo scienze sociali. “La prova sul Welfare mi è piaciuta moltissimo ed era anche fattibile. Sono invece molto preoccupata per la terza prova di lunedì, speriamo bene. Il prossimo anno sono già decisa ad iscrivermi a Scienze filosofiche e dell’educazione qui a Ferrara”.
“All’inizio- spiegano in coro Lorenzo Fortini, Elia Rizzato e Giulia Bizzi del Liceo Carducci indirizzo ‘scienze umane’- siamo stati spaventati da citazioni di autori che non abbiamo avuto modo di approfondire in classe come Rousseau, ma poi, una volta iniziato a buttar giù le idee, tutto ci è sembrato più semplice e fattibile”. Abbastanza tranquilli anche Andrea Deretti, Jonathan Pagliarini e Giacomo Tracchi del Carducci indirizzo sportivo. “Eravamo tranquilli per questa seconda prova già in partenza- affermano-. Ora invece siamo in trepidante attesa per la terza prova di lunedì che sappiamo essere molto più difficile”. Stesso pensiero di Giulia Grimaldi e Federica Mandrioli dell’indirizzo scienze umane che si dicono “piacevolmente soprese da questa seconda prova perché molto interessante e attuale” e già sicure del loro futuro percorso accademico a Ferrara rispettivamente a Scienze Filosofiche e a Logopedia.
Bisogna attendere qualche ora in più per vedere uscire i primi maturandi dai cancelli dell’Iti Copernico Carpeggiani di via Pontegradella viste le sei ore a disposizione per la prova. “È stata una prova molto faticosa e lunga- raccontano Luca Alberto Minguzzi e Giacomo Candini dell’indirizzo Chimico. Lavorare sul disegno di impianti sapevamo che ci avrebbe messo a dura prova, la parte teorica invece era più fattibile. Ora ci concentreremo sull’ultima prova di lunedì e poi proseguiremo il nostro percorso all’università (Luca) e al lavoro (Giacomo)”. Sei ore estenuanti di esame anche per Cristian Saletti, Riccardo Sterlin, Francesco Italiano e Nicola Scaravacca sempre dell’Iti Copernico Carpeggiani. “La prova era molto difficile- sottolineano in coro- ma speriamo nella clemenza dei commissari. Da oggi ci butteremo a capofitto nel quizzone di lunedì e poi ripasseremo per gli orali”. Alla domanda sul loro futuro i quattro ragazzi dicono di avere idee molto diverse. C’è chi cercherà un lavoro (Nicola) e chi proseguirà gli studi all’università di Ferrara in scienze motorie (Cristian), in chimica (Riccardo) e ingegneria (Francesco).
Ora tre giorni di pausa per i 2.500 maturandi ferraresi prima di affrontare il cosiddetto ‘quizzone’ di lunedì che li vedrà impegnati nel rispondere a quesiti riguardanti cinque materie dell’ultimo anno, poi inizieranno gli orali che si protrarranno fin verso la prima metà di luglio.
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