Economia e Lavoro
1 Aprile 2015
Per Confesercenti la strada è quella della sostenibilità

“Sul turismo basta con la retorica del territorio-cartolina”

di Redazione | 3 min

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foto 1di Francesco Altavilla

“Come operatori del turismo dobbiamo fuggire la retorica del territorio-cartolina, per abbracciare le buone pratiche di turismo sostenibile”, con queste parole Maria Chiara Ronchi, presidentessa della sezione Turismo Confesercenti Ferrara ha descritto l’interesse di lungo corso che l’associazione da lei rappresentata ha nei confronti delle pratiche di sostenibilità ambientale nelle attività turistiche.

L’argomento è stato al centro dell’incontro “Turismo Sostenibile. Come attrezzarsi per un incoming più moderno e responsabile” tenutosi nel pomeriggio di martedì 31 marzo nella sala Alfonso I del Castello Estense ed organizzato dalla Confesercenti provinciale di Ferrara.

“Il tema del turismo sostenibile – ha continuato la Presidentessa Ronchi – è ormai imprescindibile, una scelta degli albergatori che premia in termini di abitabilità del territorio, qualità del turismo e non ultimo in termini economici. I turisti al giorno d’oggi amano essere protagonisti delle buone pratiche di tutela del territorio e apprezzano questa attitudine nelle attività alberghiere”.

Fa eco Nicola Scolamacchia, presidente Assohotel – Confesercenti Ferrara “l’efficentamento delle strutture ricettive in una prospettiva di sostenibilità, oltre ad essere la messa in atto di una certa etica individuale, risponde ormai alle richieste della clientela”.

L’intervento di Paola Fagioli di Legambiente Turismo, che dal 1997 rilascia un’etichetta ecologica che attesta l’impegno dell’attività certificata rispetto alla qualità ambientale dei servizi erogati. Il sistema dell’etichetta ecologica rende possibile lo sviluppo di un sistema organizzativo orientato alla gestione ambientale delle strutture. “Un approccio sempre più caro ai turisti, che apprezzano le buone pratiche come l’uso di prodotti biologici o a chilometro zero nei menù– precisa Paola Fagioli – e che contribuisce sensibilmente a ridurre costi e sprechi nella gestione delle strutture”.

Legambiente Turismo e Assohotel collaborano già dal 2011 per estendere ad un pubblico sempre più vasto questo approccio attento alle tematiche della sostenibilità, accordo che nel 2014 è stato rinnovato dal presidente nazionale di Assohotel Filippo Donati.

“Certamente il turismo “verde” può e potrà trovare buona accoglienza anche a Ferrara – ha precisato l’assessore e vice Sindaco Massimo Maisto – dove ormai 30 anni fa ideato il marchio “città d’arte e di cultura” come dimostra l’aumento della proposta delle mostre organizzate da Ferrara Arte, un marchio che le amministrazioni cercano di attualizzare valorizzando il concetto di accoglienza in un contesto cittadino orientato al vivere bene e alla sostenibilità”. Il vice Sindaco ha voluto sottolineare l’attenzione dell’amministrazione alla sostenibilità dei tanti eventi che hanno luogo in città, invitando gli enti promotori a dotarsi della certificazione Iso 20121 per eventi eco sostenibili:, strada già percorsa ad esempio dal Buskers Festival: “La città non può rinunciare alla sua politica degli eventi, che la rende appetibile sul mercato del turismo, e che giustifica l’introduzione dell’imposta di soggiorno”. A parere di Maisto in questa prospettiva va recuperato il senso delle città e delle mete turistiche come “destinazioni, non semplici prodotti da vendere, bisogna per questo rendere le destinazioni invitanti per i turisti”.

A seguire l’intervento di Elisa Pivato del Consorzio Nazionale Innova Energia, che ha raccontato agli ospiti come sia possibile tramite un consorzio che funziona come un gruppo di acquisto, ottenere contratti di fornitura energetica a prezzi più vantaggiosi ed un attestato di fornitura di energia da sole fonti rinnovabili.

Filippo Donati, presidente nazionale di Assohotel – Confesercenti ha concluso l’incontro ricordando ai convenuti l’importanza di comunicare da parte dell’associazione da lui rappresentata l’ecosostenibilità nei servizi turistici “come imprenditori abbiamo la necessità di evolverci, per non estinguerci, andando oltre la retorica del turismo come risorsa”

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