Cronaca
23 Dicembre 2014
Avanguardia Ordinovista, le accuse della procura de L’Aquila contro l’indagata Serena Vecchiattini

La neofascista ferrarese: ‘Pronta a dare il sangue!’

di Marco Zavagli | 2 min

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Corteo del 25 aprile. La Resistenza vive

Oltre duecento persone al corteo organizzato dal centro sociale La Resistenza. Dal parco Coletta a piazza Castello studenti e lavoratori di ogni età hanno intonato insieme “Bella Ciao” e altri canti antifascisti.

25Aprile. “La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare”

“La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare, quando si sente quel senso di asfissia che gli uomini della mia generazione hanno sentito per vent’anni, e che auguro a voi di non sentire mai”. 

È con le parole di Piero Calamandrei – tra i padri fondatori della Costituzione – che il sindaco Alan Fabbri apre il suo intervento durante la celebrazione del 25 aprile, dopo l’alzabandiera e il picchetto d’onore. 

ordinovista“Pronta a dare il sangue!!!”. Scriveva così Serena Vecchiattini, la ferrarese finita tra gli indagati della maxi operazione contro la cellula neofascista Avanguardia Ordinovista. Classe ’79, nata a Codigoro e domiciliata in Germania, la Vecchiattini è accusata assieme agli altri indagati di aver partecipato all’organizzazione terroristica “tramite post di facebook e incontri di persona – così recita l’ordinanza del gip del tribunale de L’Aquila Giuseppe Romano Gargarella -, consapevoli del fine della stessa mostrando sostegno alle idee politiche e disponibilità alla commissione di azioni violente”.

La ferrarese, che riveste nell’inchiesta una posizione molto defilata rispetto alle 14 persone arrestate, aveva postato sul profilo facebook di Stefano Manni (il vertice dell’organizzazione), la frase “Pronta a dare il sangue!!!”, in risposta all’appello per “ripulire” la nazione “dalla presenza degli stranieri e dalla gestione di un governo incapace di risolvere i problemi economici”.

Un altro episodio citato dall’ordinanza vede la 35enne rispondere sempre a Manni che, il 24 settembre 2013, aveva postato un’immagine della Presidente della Camera, Laura Boldrini, con accanto delle frasi più che eloquenti: “tappatele la bocca! con un *****, con una P38, come vi pare, ma fatelo!”.

Pronta la risposta della ‘camerata’: “badile????????? vanga?????? piccone??????? sono rustica io!!!!!”. E ancora: “Una minkia di acciaio chiodata… da 120 cm … 30 kg … in bocca!!! A colpi naturalmente…”.

Secondo gli inquirenti Serena Vecchiatini, insieme ad altri indagati e a “numerosi altri soggetti non identificati”, “rappresentano la rete di consenso di coloro che condividono l’ideologia del gruppo del Manni, mediante l’apologia di condotte eversive, razziste e, più in generale, delittuose promosse dal Manni. Rappresentano la cerchia più esterna che ruota intorno al Manni. Non sono intranei al gruppo, benché ne favoriscono l’esistenza e la crescita criminale”.

Quanto alle ‘passioni’ politiche della ferrarese, è facile immaginare le sue tendenze leggendo il profilo facebook personale. Da qui si apprende che la donna è iscritta a gruppi come “Camerati nel mondo”. Proprio in questo gruppo la Vecchiattini aveva postato il 18 maggio 2013 un link dal titolo “270 bis, settembre nero”. Per la cronaca, il 270 bis è l’articolo del codice penale che punisce l’organizzazione terroristica.

Il 10 maggio si scagliava probabilmente contro l’allora ministro Cécile Kyenge: “Camerati!!!! dobbiamo fare qualcosa…. un ministro scimmia …. non lo accetto!!!!!!!!!!!!!”. In aprile esortava invece i “camerati”: “è ora di tornare a marciare su Roma!!!!!!! riprendiamoci la nostra patria!!!!”, per chiudere con un vanto: “orgogliosa di essere fascista!!”.

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