Cronaca
12 Novembre 2014
Ricostituito il Nucleo Operativo Fluviale in vista dell'idrovia

Nuovo presidio in acqua per la polizia municipale

di Elisa Fornasini | 4 min

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Giro sul natante della polizia municipale Terre Estensi per il sindaco Tiziano Tagliani che questa mattina, insieme alla comandante della polizia municipale Laura Trentini e agli ispettori superiori Flaviano Contra e Roberto Accorsi, ha inaugurato il servizio del Nucleo Operativo Fluviale nel bacino in prossimità della conca fluviale sul canale Boicelli a Pontelagoscuro. La ricostituzione del Nof è nato dal desiderio di recuperare un bene comunale non utilizzato da vari anni: il natante, acquistato dal Comune nel 1988 per il pattugliamento dell’asta fluviale, fu attivo per questo servizio fino al 1994 quando , a causa dello scioglimento del nucleo nautico, venne prima posto in vendita e poi, dato l’esito negativo, venne ceduto in comodato d’uso gratuito all’Arpa, la quale successivamente stipulò una convenzione per l’uso contestuale del natante con l’Ausl di Ferrara che lo utilizzò fino al 2006, anno in cui il Comune ne ritornò in possesso. Dopo vari tentativi di vendita, nel 2011 uscì un bando di finanziamento regionale per la realizzazione di progetti volti alla qualificazione del servizio di polizia locale, attraverso il quale il corpo polizia municipale di Ferrara venne ammesso al finanziamento del progetto “Ricostituzione del Nucleo Operativo Fluviale”. L’importo complessivo per riqualificare il natante – modello Dc7 in vetroresina lungo 7,50 metri ed equipaggiato con un motore entrofuoribordo Volvo Penta Diesel di potenza 200 hp – era di quasi 20mila euro, finanziati per il 44% dalla Regione.

“La ricostituzione del Nof – annuncia il primo cittadino estense – è nato dal desiderio di recuperare un bene comunale non utilizzato da vari anni per contrastare l’abusivismo edilizio, accertare le infrazioni di carattere ambientale e prevenire fenomeni di degrado urbano. Ci attrezziamo anche per recuperare la cultura dei percorsi fluviali: il compito della polizia municipale, oltre alla repressione degli illeciti in materia di degrado ambientale ed edilizio, è quello di controllare la rete idrografica per quanto riguarda i vari aspetti inerenti la navigazione delle acque interne, in vista del percorso dell’idrovia ferrarese”. A proposito del maxi progetto che fa fatica ad imbarcarsi, però, sembrano intravedersi nuovi scogli all’orizzonte. “La prossima settimana si concluderà la fase dello spostamento delle barche dalla Darsena – anticipa Tagliani – mentre il ‘trasloco’ del Sebastian è previsto entro la fine dell’anno. Solo dopo lo spostamento del ristorante galleggiante sarà possibile affrontare la successiva fase di riqualificazione della Darsena, anche se i percorsi di investimento sono raffreddati per la legge di stabilità”.

Nessun ostacolo ma tanta soddisfazione per il ripristino delle attività del Nucleo Operativo Fluviale sugli ottanta chilometri navigabili dell’asta fluviale. “I controlli sono già iniziati – spiega la Trentini – e abbiamo già riscontrato qualche abuso edilizio, bivacchi sotto il ponte di San Giacomo e rifiuti abbandonati; fenomeni che non potrebbero essere stati avvistati da terra. Avere un presidio in acqua non è quindi un servizio da sottovalutare anche se non è la nostra principale funzione”. Il Nof è stato costituito in maniera trasversale da personale appartenente a vari reparti: il nucleo è composto da tre ufficiali del reparto Polizia Ambientale Edilizia, Zona Centro e Polizia Commerciale, già muniti di patente nautica e quindi abilitati al comando del natante. “Ai tre comandanti – specifica la Trentini – verrà affiancato un alto contingente di persone del reparto Polizia Ambientale Edilizia e Polizia Stradale Infortunistica, otto persone che presteranno servizio alternativamente nelle diverse attività”. Quest’ultimo personale è stato formato e selezionato attraverso un corso interno concluso con una prova teorica e una pratica, formazione che si completerà a bordo del natante. Formatore e responsabile del nucleo è l’ispettore superiore Flaviano Contra.

La via fluviale navigabile che verrà ‘pattugliata’ dal rinnovato servizio della polizia municipale include un tratto del fiume Po, il canale Boicelli, che attraversa la zona industriale di Ferrara e collega la conca di Pontelagoscuro al punto di incrocio con il canale Burana e il Po di Volano, Il canale Burana che lambendo la zona della piccola e media industria continua il suo corso fino a Bondeno, il Po di Volano ed il Po morto di Primaro che fu ramo deltizio del Po ed ora canale di bonifica facente parte del tessuto dei canali di risanamento delle paludi del Delta del Po, esso nasce all’altezza di Ferrara dal Po di Volano e termina il suo percorso presso un impianto di sollevamento sotto gli argini del Reno.

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