Cronaca
19 Settembre 2014
Dimenticate i rave party, ora l'abusivismo notturno è "mimetico"

Divertirsi in modo abusivo è reato

di Elisa Fornasini | 4 min

Leggi anche

Morì sul lavoro in Borgo Punta. Si attende l’udienza preliminare

Si attende la fissazione dell'udienza preliminare del processo per l'incidente mortale in cui perse la vita Miz Mohamed Fawzy Abdou, operaio edile 36enne di nazionalità egiziana, impegnato in un cantiere per la ristrutturazione col Superbonus 110% di un palazzo in via Borgo Punta, al civico 187

OIl mercato illegale dell’intrattenimento notturno vale 900 milioni di fatturato sommerso, a fronte del fatturato dei locali da ballo legali che è di 1,1 miliardi di euro. A lanciare il grido d’allarme della piaga del ballo abusivo è il Silb-Fipe (associazione Italiana Imprese di intrattenimento da ballo e di spettacolo, aderente alla Federazione Italiana del Pubblici Esercizi del sistema Confcommercio) che si unisce ad Ascom Ferrara per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sull’abusivismo nel settore dei locali da ballo. Tema che verrà trattato alla tavola rotonda – a cui prenderanno parte il prefetto, il questore, i gradi più elevati delle forze dell’ordine e degli enti economici più importanti di Ferrara – in programma martedì 23 settembre dalle 10.30 alle 13 presso l’hotel Ferrara in Largo Castello.

Il titolo del convegno “Il divertimento è una cosa seria: qualità, sicurezza, regole, controlli” è più che esaustivo. “L’abusivismo non riguarda solo il settore della ristorazione e della merce contraffatta – specifica Michele Moretti, presidente provinciale e vicepresidente nazionale del Silb-Fipe – ma sta proliferando in maniera esponenziale nel settore del divertimento notturno. In questo contesto il convegno ha il duplice ruolo di fotografare la situazione nazionale (metà dell’intrattenimento non è legale) e di lanciare un grido di allarme: se noi non poniamo la giusta attenzione alla illegalità, ci troveremo che gli interlocutori legali spariranno e rimarranno solo gli interlocutori illegali che non conosciamo”. Nessuno comunque viene messo alla berlina: “Le istituzioni e le forze dell’ordine fanno i controlli – mette in chiaro Moretti – ma hanno difficoltà a riscontrare i soggetti illegali. Noi essendo il più grande sindacato di rappresentanza vogliamo metterci a disposizione degli addetti ai lavori per segnalare questo fenomeno abnorme e per dare il nostro contributo a far rispettare le norme”.

Dimenticate rave party e festini palesemente illegali: l’abusivismo che “sta letteralmente mettendo in ginocchio l’intero comparto dell’intrattenimento” è definito “mimetico”. “Le feste vengono organizzate nei luoghi più disparati (stabilimenti balneari, agriturismi, circoli privati, giardini di hotel e b&b) da imprenditori non professionali privi delle regolari autorizzazioni” denuncia Moretti, che elenca solo alcune delle licenze necessarie: dal dvr (documento di valutazione dei rischi) al permesso di somministrazione di bevande alcoliche, dalla location adeguata alla segnalazione delle uscite di sicurezza. Un “mercato nascosto e senza regole” di cui gli stessi clienti non sanno nulla: “Il fruitore non ha la percezione dell’abusivismo perché il prodotto è analogo agli altri – sottolinea Moretti – ma ne subisce il danno in termini di sicurezza”. A subire il danno maggiore, però, sono ovviamente le imprese che seguono le regole: “Segnalare le attività abusive – conclude Moretti – è un modo per salvaguardare le aziende che sopportano il peso burocratico della gestione d’impresa”.

Un impegno a difesa della legalità che è un “filo conduttore del lavoro di Ascom” ricorda il direttore generale Davide Urban, portando ad esempio la nascita dello sportello antiabusivismo, la lotta contro le sagre e la campagna a favore della ‘viva movida’. “Siamo favorevoli alla movida di qualità che sia sicura e legale sotto tutti gli aspetti – assicura Urban – e vogliamo promuovere il divertimento sano e corretto nel rispetto delle normative e del rispetto civile. Il proliferare di attività che non rispettano le regole però ha un duplice effetto negativo: nei confronti di chi investe nella sicurezza che si trova di fronte a una concorrenza sleale, e nei confronti della sicurezza sociale perché l’intrattenimento abusivo mette in difficoltà le persone che a partecipano a questi eventi”. Le parole chiave di questa “difficile battaglia” rimangono qualità, sicurezza, regole, controlli. Dal 2008 a oggi il Silb-Fipe ha incrementato le iniziative e gli esposti contro l’abusivismo notturno realizzando oltre 800 segnalazioni indirizzate agli organi di controllo competenti, di cui solo una decina nella provincia di Ferrara. “Ma le attività sono molte di più e in continuo aumento a causa della crisi” criticano Moretti e Urban, che si dicono disponibili a promuovere il divertimento sicuro e nel rispetto delle regole a partire dalla tavola rotonda del 23 settembre.

Il convegno vedrà i saluti di Paolo Govoni (presidente Cciaa Ferrara), Giulio Felloni (presidente Ascom Confcommercio Ferrara), Maurizio Pasca (presidente nazionale Silb) e Michele Tortora (prefetto di Ferrara); le relazioni di Attilio Pecora (consulente legale nazionale Silb) e Gianpaolo Scagliola (coordinatore nazionale commissione abusivismo Silb); e gli interventi di Roberto Serra (assessore al Commercio del Comune di Ferrara), Orazio D’Anna (questore di Ferrara), Carlo Pieroni (comandante colonnello dei carabinieri di Ferrara), Sergio Lancerin (comandante colonello della guardia di finanza di Ferrara), Cristiano Cusin (comandante vigili del fuoco di Ferrara), Mauro Giannattasio (segretario generale Cciaa di Ferrara), moderati da Antonio Flamini (vicepresidente nazionale Silb).

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com