Argenta
23 Luglio 2014
Tre ladri arrestati in flagranza. Fondamentale la segnalazione di un cittadino

Topi d’appartamento in trappola

di Mauro Alvoni | 2 min

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carabSan Nicolò. Questa volta non è andata affatto bene ai topi d’appartamento. Grazie alla segnalazione di un cittadino, i carabinieri di Argenta sono riusciti a catturare e arrestare in flagranza di reato tre malviventi che si erano introdotti in un’abitazione di via Zenzalino a San Nicolò, dopo un breve e rocambolesco inseguimento a piedi.

In carcere sono finiti, per i reati di furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale, il 30enne Stefano Bernardoni, nato a Cesena e residente in provincia di Modena, il 45enne Massimo Cavazza e il 27enne Antonio Mainenti, entrambi di Portomaggiore, nomadi con precedenti per furto e altri reati. I tre avevano deciso di agire ieri pomeriggio attorno alle 16, approfittando dell’assenza temporanea dall’abitazione dei proprietari, una coppia di anziani che la utilizzava come seconda casa. Per loro sfortuna, un cittadino ha notato un’auto sospetta ferma nei pressi dell’abitazione, la Peugeot 206 nera dei malviventi, e ha pensato di segnalare la cosa ai carabineri telefonando al 112.

Immediato l’arrivo sul posto di una pattuglia di due militari dell’Arma, che subito hanno individuato il “palo” della banda. Si trattava del Cavazza, che all’interno dell’abitacolo dell’auto attendeva i compari già all’opera all’interno della casa dopo aver sfondato i vetri della porta d’ingresso. Quando ha visto avvicinarsi i carabinieri il 45enne ha tentato invano la fuga, reagendo poi nei confronti dei militari che infine sono riusciti a bloccarlo e ammanettarlo, chiudendolo all’interno della sua stessa vettura.

Da sinistra: Stefano Bernardoni, Massimo Cavazza e Antonio Mainenti

Da sinistra: Stefano Bernardoni, Massimo Cavazza e Antonio Mainenti

Una mossa che ha permesso agli uomini in divisa, in inferiorità numerica, di dedicarsi agli altri due ladri, che nel frattempo erano usciti con il bottino dirigendosi inizialmente verso l’auto, poi, accortisi dei militari, se lo sono data a gambe. Nel fuggire i due malviventi, Bernardoni e Mainenti, hanno affrontato alcuni cespugli di rovi e una recinzione in filo spinato, procurandosi numerosi tagli. Ostacoli che i carabinieri hanno invece aggirato, riuscendo comunque a raggiungere i fuggitivi che, dopo una breve e disperata resistenza, sono stati infine atterrati e ammanettati. Nella colluttazione i militari hanno riportato qualche contusione giudicata guaribile in quattro e sei giorni.

Addosso ai ladri i militari hanno trovato una spilla e due anelli, ma nella fuga avevano perso anche un braccialetto e una collana di perle di giada. Un magro bottino, dato che i proprietari avevano lasciato ben poche cose di valore nella casa, che i due topi d’appartamento avevano messo completamente a soqquadro.

La porta dell'abitazione danneggiata dai ladri

La porta dell’abitazione danneggiata dai ladri

Ora i tre della banda si trovano in carcere in attesa della convalida degli arresti e del processo. Intanto i carabinieri hanno diffuso le foto dei tre arrestati, nel caso che qualche altra vittima di furti possa eventualmente riconoscerli.

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