Economia e Lavoro
26 Giugno 2014
Maiarelli: “Le aziende ferraresi sappiano trattenere le eccellenze formate dal nostro ateneo”

Unife, la ricerca incontra le imprese del territorio

di Redazione | 3 min

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Tre miliardi e quattrocentomila euro. A tanto ammonta il differenziale tra i risparmi dei ferraresi il i prestiti che chiedono alle banche. "A Ferrara - scrive Samuel Paganini di Fisac Ferrara - si raccoglie denaro che si presta altrove". Un "paradosso in una provincia economicamente fragile come la nostra" con i risparmi dei cittadini che "spesso finanziano attività non presenti sul nostro territorio"

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unife unindustria 1di Marcello Celeghini

Far incontrare mondo dell’impresa con il mondo della ricerca. È stato questo lo scopo dell’evento, organizzato da Unindustria Ferrara e Università degli Studi di Ferrara, con la collaborazione di Confindustria Emilia Romagna Ricerca che si è svolto nel Polo Scientifico-Tecnologico dell’Università di Ferrara di via Saragat per creare un momento di confronto tra le imprese del territorio e i ricercatori di Unife su tematiche disviluppo del prodotto ed innovazione del processo nell’industria manifatturiera e le opportunità di cofinanziamento pubblico dei programmi di ricerca industriale.

La giornata si è aperta con i saluti del presidente in pectore di Unindustria Ferrara, l’ingegner Riccardo Maiarelli, che prenderà già la prossima settimana ufficialmente le redini dell’associazione degli industriali ferraresi. “Unindustria – sottolinea Maiarelli – ha fortemente voluto questa giornata perché è fondamentale per le imprese ferraresi saper valorizzare e trattenere le giovani eccellenze che escono dal nostro prestigioso ateneo. Per questo motivo i rapporti tra l’Università di Ferrara e Unindustria, che già sono molto stretti e proficui, dovranno esserlo ancor di più in futuro. Infatti solo attraverso l’innovazione ci potranno essere nuove opportunità per le imprese ferraresi. Gli ultimi dati sul nostro export – continua il prossimo presidente di Unindustria Ferrara – rivelano che abbiamo intrapreso la strada giusta che permette all’industria ferrarese di sopperire anche alle numerose difficoltà del sistema italiano ancora troppo spesso bloccato dalla burocrazia”.

A confermare il quadro dipinto dall’ingegner Maiarelli c’è anche il direttore del Dipartimento di Ingegneria di Unife, il professor Giorgio Vannini, che ha sottolineato nel suo intervento anche l’eccellenza formativa che offre il suo dipartimento. “Il Dipartimento di Ingegneria- spiega Vannini- è da sempre vocato alla stretta collaborazione con le imprese per unire il sapere al saper fare. Negli ultimi dodici anni abbiamo generato sei spin off, dei quali ben cinque sono già in fase di incubazione per entrare sul mercato. Ogni anno avviamo dai 40 ai 60 progetti di ricerca con le imprese del territorio dove i nostri giovani, provenienti da tutta Italia e da tutta Europa, possono mettere alla prova le loro capacità. Le classifiche nazionali- rivela il direttore di Ingegneria di Unife- confermano il nostro ottimo lavoro: siamo il migliore dipartimento di ingegneria dell’Emilia Romagna e in 11° posizione in Italia su 137 altri dipartimenti”.

Possibilità di sviluppo per le pmi anche, e soprattutto, dai finanziamenti europei. “Il programma più interessante per la crescita e lo sviluppo delle piccole e medie imprese- annuncia il direttore scientifico di Confinfdustria Emilia Romagna Ricerche Danilo Mascolo- si chiama Horizon 2020 che permette importanti finanziamenti europei per progetti di sviluppo. Le condizioni per essere ammessi a questi finanziamenti sono legate al fatto di presentare un progetto che possa avere un chiaro e forte potenziale di mercato, una rilevanza europea. Il programma finanzia anche imprese singole a patto che queste dimostrino una forte conoscenza scientifica, ma è consigliabile accedervi in reti di imprese o tramite una collaborazione tra imprese. Il tempo che intercorre tra la domanda e il finanziamento è relativamente breve, circa sei mesi, e la cifra può variare tra 500 mila e 2,5 milioni di euro”. La giornata è poi proseguita con una visita ai laboratori della struttura e approfondimenti tematici specifici.

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