È risultata positiva al virus dell’influenza aviaria H7N7 una persona affetta da congiuntivite ed esposta per motivi professionali a volatili malati appartenenti a un allevamento di Mordano, in provincia di Bologna. Si tratta di un operaio, impiegato con mansione di raccoglitore di uova e pollina. C’è un secondo caso sospetto, in fase di accertamento: è un operaio che lavora sempre nello stesso allevamento.
La notizia arriva dal ministero, che ha esaminato i dati forniti dall’Istituto Superiore di Sanità. La Regione Emilia Romagna, in accordo col ministero della Salute, in seguito all’identificazione dei focolai animali, ha adottato immediatamente tutte le procedure necessarie per porre sotto controllo l’infezione. Complessivamente il personale esposto per motivi professionali al rischio di contrarre il virus – e sottoposto a controllo – è di circa 110 unità, tra dipendenti degli allevamenti e operatori attivati per le operazioni di abbattimento. Di questi, 61 lavoratori, tra Ferrara e Mordano, sono sottoposti a sorveglianza sanitaria attiva (cioè a monitoraggio e controllo quotidiano), in quanto esposti prima dell’individuazione del focolaio.
“Come ci è stato riconosciuto anche dalla Comunità europea, e alla luce della situazione attuale – sottolinea l’assessore alle Politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna Carlo Lusenti – , possiamo dire di aver gestito al meglio la situazione dei focolai che si sono sviluppati”.
Il virus H7N7 non si trasmette facilmente all’uomo, che può infettarsi solo se viene a trovarsi a contatto diretto con l’animale malato o morto. A differenza di altri virus aviari (per esempio l’H7N9 o l’H5N1), l’H7N7 tende a dare nell’uomo una patologia di lieve entità (come la congiuntivite), come è già stato osservato in un’epidemia verificatasi anni fa in Olanda, dove il 7-8% del personale a stretto contatto con gli animali ha sviluppato una congiuntivite, e circa il 2% una sindrome influenzale. Fatta eccezione per la congiuntivite, la trasmissione da persona a persona è eccezionale, per cui il rischio di comunità è estremamente basso o addirittura irrilevante.
Su indicazione dei Dipartimenti di Sanità Pubblica delle due aree interessate, coordinati dal Servizio Sanità pubblica regionale, è stata disposta la sorveglianza sanitaria per i lavoratori esposti con indicazione di visita giornaliera da parte del medico competente di tutti i lavoratori per un periodo di 10 giorni dall’ultima esposizione (massimo del periodo di incubazione).
I controlli negli allevamenti proseguono senza sosta e allo stato attuale non è emersa nessun altra positività. A oggi si confermano quattro focolai, di cui l’ultimo individuato è quello di Mordano. Le operazioni di abbattimento dei volatili, già terminate in due allevamenti (Ostellato e Portomaggiore), verranno completate e concluse nella serata di mercoledì 4 settembre.
Il Ministero della Salute prosegue il monitoraggio sull’Influenza aviaria, i controlli negli allevamenti proseguono senza sosta e allo stato attuale nessun altra positività è emersa. Allo scopo di accelerare le attività in corso, e quindi ridurre sensibilmente attraverso la rapidità dell’azione i rischi di eventuale diffusione del virus nonché, nell’attuale situazione epidemiologica ottenere la riduzione delle zone di restrizione da parte della Commissione Europea, il Ministro della Salute, Lorenzin, ed il Ministro della Difesa, Mauro, hanno attuato da oggi il primo esempio in Italia di cooperazione civile- militare nel settore veterinario, concordando l’impiego di medici veterinari e di personale infermieristico appartenenti all’Esercito a supporto dei servizi veterinari locali.
Il Ministro adotterà una ordinanza che istituisce una unità di supporto alla Regione costituita dal personale militare e da personale del Centro nazionale di lotta ed emergenza contro le malattie animali a supporto dei servizi veterinari locali e regionali nonché per un supporto, anche finanziario, nel settore dello smaltimento delle carcasse dei volatili abbattuti.
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