Economia e Lavoro
4 Agosto 2013
Il sindaco se la prende con i giornali. Intanto molti non rispettano il divieto

Lidi, Fabbri pensa allo stato di calamità

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Trovato morto nella sua auto, dove dormiva

Lì dentro mangiava, dormiva e passava gran parte del tempo. Fino ad oggi pomeriggio (mercoledì 1° maggio) quando qualcuno dalle roulotte che sostano in zona Rivana, lo ha visto accasciato a terra a due passi dalla sua minuscola casa

Primo maggio. Tagliati (Cgil): “Costruire insieme un’Europa di Pace, Lavoro e di Giustizia Sociale”

Nella data in cui si ricorda che il lavoro "è la condizione fondamentale di dignità delle persone" e la "condizione necessaria per poter realizzare il proprio progetto di vita", Veronica Tagliati dalla piazza di Argenta rimarca che "come Cgil, Cisl e Uil abbiamo voluto dedicare quest’anno il 1° maggio ad un sogno, il sogno di Costruire insieme un'Europa di Pace, Lavoro e di Giustizia Sociale”

bagnoLidi. Il sindaco di Comacchio Marco Fabbri critica i “titoloni” dei giornali, scrive a Errani per chiedere risarcimenti per gli operatori e fa sopralluoghi sul litorale, senza accorgresi però che in molti non ottemperano al divieto di balneazione.

Arriva a stretto giro di posta la risposta del Comune di Comacchio alle associazioni di commercianti (Ascom e Confesercenti) che annunciavano richieste di danni per i propri operatori in conseguenza del divieto di balneazione (vai all’articolo). Il Comune si difende ricordando di agver adottato i provvedimenti di propria specifica competenza, al fine di tutelare la salute pubblica. L’ordinanza sindacale che dispone il divieto di balneazione temporanea nelle aree 7, 8 e 9, che interessano la fascia costiera che va da Porto Garibaldi al Lido degli Scacchi – area Sagano  è “un atto dovuto e non discrezionale tassativamente previsto dall’articolo 50 del Testo Unico sull’Ordinamento degli Enti Locali”. Il sindaco e gli assessori comunali, fa sapere l’ammnistrazione, stanno compiendo sopralluoghi sulla costa, “innanzitutto per manifestare la vicinanza dell’amministrazione comunale agli operatori balneari e ai turisti interessati dal divieto di balneazione in piena stagione”.

Le lamentele sono “comprensibili, ma l’interesse superiore da tutelare è quello della salute pubblica”. “In un momento così critico i titoloni dei quotidiani locali non giovano all’intera riviera Adriatica e non solo a questa parte del litorale – dichiara il sindaco Marco Fabbri -. L’impegno e gli sforzi sono massimi per fare chiarezza sull’accaduto e non appena saranno comunicati gli esiti dei prossimi prelievi, l’amministrazione comunale adotterà tutti gli atti che si renderanno necessari, auspicando nella revoca del divieto in tempi brevi. Ribadisco che le 48 ore previste non sono un tempo burocratico, ma tecnico”.

bagno2A parte criticare i titoli dei media, sindaco e assessori, durante i loro sopralluoghi, dovrebbero controllare che l’ordinanza sia rispettata visto che , come si vede nelle foto inviateci da un lettore, scattata al Lido degli Scacchi oggi alle ore 14:35, per molti bagnanti il divieto è rimasta lettera morta.

Nel frattempo Fabbri ha scritto al presidente della Regione Vasco Errani, ricordando che “nei 27 km di costa ci sono oltre cento stabilimenti balneari, nove campeggi e due milioni di presenze, migliaia di seconde case e una miriade di attività commerciali legate al turismo balneare. Intorno a tali attività si sviluppa un indotto che, perlomeno nei mesi estivi, garantisce occupazione e sicurezza economica ai nostri concittadini”. In attesa dei risultati di Arpa e Asl che dovrebbero essere comunicati entro la giornata di domani, domenica 4 agosto, “l’auspicabile revoca avverrà mediante nuova ordinanza di riapertura della balneazione a fronte di un primo esito analitico favorevole che dimostri valori entro i limiti previsti”. Intanto però “questo provvedimento provoca un danno economico e di immagine di inestimabile valore a tutta la città e cade nel periodo di più alto afflusso turistico, in una stagione disastrosa, anche sotto il profilo meteorologico”.
Di qui la richiesta a Errani: “Ci tenevo ad informarla del fatto che la disinformazione e la scarsa sensibilità dei media avuta in queste ore sta provocando allarmismi ingiustificati che stanno inducendo i turisti a disdire all’ultimo le prenotazioni delle prossime settimane e che, anche nell’ottica dei futuro distretto turistico, vanno a colpire indirettamente tutta la riviera emiliano-romagnola”.

Per questo Fabbri chiede a tutte le istituzioni di essere vicine a questi imprenditori “per evitare un tracollo economico. Per tanto confido nella sua sensibilità istituzionale e personale per attivare urgentemente tutte le procedure necessarie per agevolare e risarcire gli operatori balneari, ricettivi, turistici e dell’indotto, affinché possano superare le difficoltà sopraggiunte, anche ricorrendo ove possibile alla richiesta dello stato di calamità naturale”.

Parallelamente a questo, il sindaco ricorda che l’amministrazione “ha già avviato dal 2009 a proprie spese, uno studio volto ad individuare puntualmente le cause di tali fenomeni e per tanto Le chiedo fin d’ora di supportarci anche economicamente per proseguire in tale ricerca anche con l’eventuale successiva realizzazione di infrastrutture protettive per l’ambiente, misure volte a scongiurare, per il futuro, l’insorgenza delle stesse problematiche”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com