Cronaca
11 Giugno 2013
Militari in borghese arrestano spacciatore nigeriano in zona stadio

Propone ‘roba buona’ ai carabinieri

di Redazione | 3 min

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Autosave-File vom d-lab2/3 der AgfaPhoto GmbHPropone droga, mostrando alcune dosi di cocaina, ai carabinieri in borghese fermi nell’auto in un servizio di appostamento in zona stadio. A quel punto è stato facile per i militari bloccare e arrestare l’incauto spacciatore nigeriano finito inconsapevolmente in trappola.

Tutto è partito dal primo pomeriggio di ieri quando un cittadino residente in zona stazione, chiama il 112, segnalando una possibile attività di spaccio che starebbe avvenendo nei pressi di una panchina proprio nel piazzale antistante la stazione ferroviaria di Ferrara.

Passano pochi minuti e alcuni militari dell’Aliquota Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile dei carabinieri, diretti dal tenente Andrea Miggiano, già nei pressi del luogo indicato per un’attività di osservazione e controllo nella zona a seguito delle numerose segnalazioni dei cittadini residenti del cosiddetto “Comitato Zona Stadio”, sono già pronti a controllare quanto riferito telefonicamente.

Ed effettivamente, vi sono movimenti “strani” in zona, movimenti che necessitano di un’attenta osservazione prima di qualsiasi intervento al fine di non vanificare l’azione. Ecco perché gli uomini dell’Arma, in abiti simulati, si dividono i compiti. Un equipaggio effettua dei giri di ricognizione in zona, mentre l’altro, seguendo uno dei segnalati, si accosta in corso Piave con lo scopo di monitorare la zona del parco, a quell’ora frequentata da numerosi stranieri.

E’ proprio qui che accade quello che nessuno può immaginarsi.

Mentre i due militari sono appostati con l’auto infatti, regolarmente parcheggiati tra le auto in sosta, un ragazzo di colore inizia a guardarsi intorno e pian piano si dirige proprio nella loro direzione. Giunto a pochi metri dal mezzo, esclama qualcosa proprio all’indirizzo del militare passeggero che, nell’occasione, data la temperatura, ha il finestrino aperto. E’ qualcosa del tipo: “Roba buona!”.

I carabinieri, increduli alla proposta che viene loro rivolta, fingono di non capire ed è a quel punto che il giovane straniero fa qualcosa di ancora più inaspettato, propone loro infatti di poter salire in auto al fine di meglio pubblicizzare la bontà della propria offerta. Si accomoda quindi sul sedile posteriore dell’auto, inconsapevole che davanti a lui ha ben due ufficiali di polizia giudiziaria e, dopo pochi istanti, tira fuori dalla bocca quattro “palline” in cellophane contenenti della sostanza bianca.

spacciatore nigeriano cc

John Ogbekhiulu

Visto ciò, agli uomini dell’Arma non resta che bloccare l’uomo in auto e, chiesto l’ausilio dell’altro equipaggio in zona, accompagnare il giovane venditore presso gli uffici del Nucleo Operativo e Radiomobile dove, sottoposto a perquisizione personale, verranno rinvenuti sulla sua persona 95 euro in banconote di vari tagli, probabile frutto dell’attività di spaccio e due telefoni cellulari.

Espletati tutti gli accertamenti del caso, il ventisettenne John Ogbekhiulu, di origine nigeriana, verrà tratto in arresto per detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente, sostanza che nel frattempo,dopo l’accertamento tecnico, risulterà essere del tipo cocaina e pertanto sottoposta a sequestro penale.

Avvisato il pubblico ministero di turno, Alberto Savino, il giovane nigeriano è stato poi trattenuto presso la camera di sicurezza della caserma di via Appuntato Carmine della Sala, in attesa del giudizio con rito direttissimo.

Alla fine comunque, quello che emerge ancora una volta ed è degno di nota, è l’estrema l’utilità di qualsiasi segnalazione che venga da parte dei cittadini e l’attenzione che l’Arma rivolge a tali segnalazioni.

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