Palazzo Schifanoia
L’amministrazione comunale di Ferrara ha annunciato, a ridosso del weekend, la chiusura al pubblico dei musei civici per la domenica di Pasqua. La decisione ha suscitato non poche polemiche tra gli operatori del turismo locale. “Sulle politiche di promozione turistiche adottate in città non mi esprimo, si commentano da sole – esordisce a proposito la guida Elisabetta Gulino -. Per quanto riguarda la pseudo programmazione delle aperture museali: da tempo insisto per un calendario più definito e coerente. Lavoro pubblicizzandomi attraverso un sito internet, che mi piacerebbe tenere aggiornato, ma non posso. Le aperture vengono continuamente modificate”. La guida turistica sottolinea inoltre come, sebbene in merito sia intervenuta con numerose sollecitazioni, “tutt’ora non vi sia una comunicazione tempestiva delle variazioni di date e orari: della chiusura pasquale sono stata informata attraverso canali personali. Se questo è il modo in cui intende lavorare l’assessorato posso ora solo prenderne atto”.
La replica dell’assessore alla cultura Massimo Maisto è pronta: “all’interno dei musei civici lavorano dei dipendenti pubblici, i quali sono ormai da più di dieci anni soggetti ad un accordo sindacale che prevede per loro determinati giorni festivi, tra cui la domenica di pasqua”. Maisto specifica quindi che la chiusura in discussione non è stata determinata da una scelta politica o turistica, ma da un vincolo contrattuale. Ricorda poi le numerose aperture straordinarie e serali già realizzate, come ad esempio quella che ha coinvolto tutti i musei civici il primo giorno dell’anno, e spiega come l’intenzione dell’amministrazione sia quella di procedere verso un offerta – in termini di orari e date – sempre maggiore: “l’unica opzione percorribile, e che abbiamo già iniziato a percorrere, è quella di esternalizzare il servizio di maschera e biglietteria. Solo in questo modo potremmo avere un calendario più flessibile”. Per quanto riguarda la festività in questione, il vicesindaco sottolinea come “l’apertura prevista per il Lunedì dell’Angelo sia sicuramente più strategica: le rilevazioni dimostrano come la frequentazione dei luoghi di cultura sia più intensa a pasquetta che a Pasqua”. Egli inoltre fa presente come il calendario, studiato in collaborazione tra le varie istituzioni, permette al turista di avere sempre un offerta culturale a disposizione: “domenica saranno visitabili il Castello Estense, Casa Romei, il Museo archeologico nazionale e la Pinacoteca nazionale”.
Zeno Govoni, proprietario del hotel Annunziata, replica però che – soprattutto per quanto riguarda palazzo Schifanoia – “la scelta va in controtendenza rispetto le politiche turistiche dichiarate. Durante l’intero weekend pasquale ci sarà un notevole incremento di presenze in città, ed è un peccato non proporre un’offerta più ampia. Se i musei non sono aperti durante le feste quando dovrebbero esserlo? Durante la settimana gli arrivi a Ferrara sono quasi esclusivamente legati al settore del business”.
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