Cronaca
24 Ottobre 2022
La testimonianza di un residente: "Via vai continuo di spacciatori e assuntori, ma anche di gente che fa i suoi bisogni all'aria aperta e di atti sessuali consumati davanti a tutti"

Spaccio e sesso in Porta Catena: “Situazione scandalosa. Dal Grattacielo si sono trasferiti qui”

di Davide Soattin | 2 min

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C’è tanta preoccupazione e anche un filo di indignazione nelle parole che un cittadino ferrarese, residente all’ultimo piano di un palazzo in via Porta Catena, utilizza per dipingere a Estense.com una “situazione spaccio scandalosa” nell’area verde dietro al Palapalestre, dove “i cittadini vengono tutelati pari a zero”.

“Una volta bonificato il parco Coletta, gli spacciatori si sono tutti trasferiti qui ed è incredibile” racconta prima di entrare nei dettagli, in cui denuncia “un via vai che è continuo di pusher e assuntori, ma anche di gente che fa i suoi bisogni all’aria aperta e di atti sessuali consumati davanti a tutti, tant’è che devo stare attento a tenere lontano il figlio della mia compagna dalla finestra”.

“Poco tempo fa – prosegue – li ho contati. Erano una sessantina di ragazzi nigeriani che spacciavano, all’interno di un parco che è solo a loro uso e consumo. Alcune notti stanno lì, con lo stereo acceso. Poi appena vedono un lampeggiante, quelli che hanno le dosi scappano, mentre gli altri spengono la musica e si mettono zitti e buoni”.

L’appello è a un maggior pattugliamento della zona da parte delle forze dell’ordine: “Svariate volte ho richiesto l’intervento dei carabinieri e della polizia, ma mi hanno detto che se non c’è flagranza di reato non possono intervenire. Ora, non voglio sostituirmi a nessuno e nemmeno fare il mestiere di qualcun altro, ma penso possa essere utile implementare i controlli in borghese con più discrezione, per evitare che vengano insospettiti e scappino, riuscendo a coglierli sul fatto”.

Delle criticità di via Porta Catena come nuova zona dello spaccio in città ne aveva già parlato l’associazione Residenti Gad, che a dicembre dello scorso anno avevano scattato una preoccupante fotografia del quartiere tra droga, paura e rifiuti. Un problema, quest’ultimo, denunciato anche da Diego Marescotti, attivista del Pd che, postando sulla propria pagina Facebook un’immagine di alcuni sacchi di immondizia en plein air proprio a pochi passi dal Palapalestre, si è rivolto al sindaco Fabbri, affermando: “Il Gad non è solo il parco del grattacielo, Alan”.

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