Una nuova area dello spaccio a Ferrara in via Porta Catena, a due passi dal Grattacielo e dalla stazione ferroviaria, ma soprattutto dal riqualificato parco Marco Coletta.
La denuncia arriva dai cittadini dell’associazione Residenti Gad, che sulla loro pagina Facebook raccontano di aver visto persone di nazionalità straniera con “spranghe in mano vicino all’area del sottomura“, forse impegnate in un “tentativo di conquista del territorio per poi aver il monopolio nella zona“.
A ciò, raccontano increduli gli abitanti della zona, si va ad aggiungere anche l’assalto al portone di un palazzo del Gad, che è stato preso a calci da uno straniero che, suonando all’impazzata tutti i campanelli, chiedeva entrare per scaldarsi”
“Ora – spiegano i residenti – noi non vogliamo che queste persone soffrano il freddo ma il modo per non stare in strada in questo periodo e trovare un pasto caldo pensiamo che sia sempre aperto a queste persone, grazie alla solidarietà di molti volontari che operano in centri accoglienza del territorio“.
Ma spaccio e senzatetto non sembrano essere gli unici problemi che affliggono la zona: “Poi c’è il pattume abbandonato negli angoli delle strade. E alcune di queste danno proprio sul bellissimo parco del Grattacielo che finalmente sembra godere di ottima salute. Siamo contenti per questo”.
“Ma a Babbo Natale – concludono i Residenti Gad, a metà tra l’amaro e l’ironico – vogliamo mandare questo messaggio di auspicio per le imminenti festività: gli chiediamo che ci regali, una volta per tutte, la manifesta volontà dell’amministrazione comunale di voler migliorare le cose un po’ in tutto il resto del quartiere“.
“>Non è la prima volta, comunque, che i cittadini della zona Giardino, Arianuova e Doro denunciano la situazione di degrado. Già lo scorso 6 novembre infatti, nell’area a ridosso del Palapalestre, avevano fotografato la presenza di “diciassette persone con atteggiamento sospetto” all’interno di un’area divenuta “il punto urbano di quello che noi sospettiamo sia il nuovo centro dello spaccio, che dai giardini del Grattacielo si è spostato poche centinaia di metri più a nord”.
Per l’occasione, dopo la partenza di Cesare Capocasa, i residenti si erano rivolti al nuovo questore Salvatore Calabrese, affinchè trovasse la “giusta soluzione” al problema, in modo che “certe zone della città non siano più penalizzate di altre“.