Tutti assolti “perché il fatto non sussiste”. Si conclude così il processo a carico di sei persone accusate, a vario titolo, di aver prodotto e venduto su eBay e Subito.it litografie false ma spacciate come d’autore: da Ligabue a Warhol, passando per De Chirico, Dalì Kostabi e Kokoschka e altri ancora.

Alla sbarra, davanti alla giudice Alessandra Martinelli, c’erano Claudio e Alan Albini, padre e figlio, gli imputati principali, difesi dall’avvocato Fabrizio Carletti: secondo l’accusa erano loro a detenere i quadri considerati falsi e a produrre false attestazioni di autenticità usando una plastificatrice. Oltre che a venderli.

Nel corso di una perquisizione nella loro abitazione, i carabinieri trovarono poi i nominativi di altre persone in pacchi contenenti altre opere d’arte: quelli dei coimputati ai quali vennero ricondotti altri nickname su eBay (per via, ad esempio, della carta di credito associata): Aldo Tosi (avvocato Debora Grigolato), Andrea Stocco (avvocato Giampaolo Remondi), Davide Camattari (avvocato Luca Montanari) e Massimiliano Pace (avvocato Giovanni Gaudino). Un altro imputato, il settimo, era già stato messo alla prova e la sua posizione era stata stralciata.

Alla fine la ricostruzione accusatoria non sembra aver convinto il magistrato giudicante, mentre la vpo Shila Davi per la procura aveva chiesto la condanna per tutti: un anno e sette mesi per gli Albini, nove mesi per Tosi, Stocco e Pace e 11 mesi per Camattari.

Le motivazioni verranno depositate entro 60 giorni.