Unire e ricompattare i lavoratori dopo la “divisione strumentale” delle scorse settimane, quando l’azienda – come raccontava a Estense.com un operaio – aveva deciso di separare i trecento esuberi dal resto dei colleghi in un a capannone a parte.
È stato questo l’obiettivo principale delle assemblee sindacali unitarie che si sono tenute ieri (giovedì 20 ottobre) sul futuro dello stabilimento Vm di Cento, come spiegato da Giovanni Verla, segretario generale di Fiom Ferrara, presente insieme a Patrizia Marzola di Fim-Cisl, Daniele Valentini di Uilm e Marco Rabbi di Uglm.
“In azienda – sottolinea – si respira forte preoccupazione e tensione per la grande divisione decisa dall’azienda, che ha fatto il suo. Oggi stiamo cercando di far comprendere ai lavoratori come ci debba essere una tenuta unitaria su tutta la discussione, prendendo come notizie ufficiali solo quelle che escono dalle assemblee e dai comunicati sindacali”.
Verla aggiunge: “Abbiamo spiegato ai lavoratori lo stato di avanzamento del confronto, dando loro riscontro di un elemento importante che ci è stato comunicato nei giorni scorsi, vale a dire la disponibilità dell’azienda di ricorrere agli ammortizzatori sociali. Si tratta di una passaggio preliminare rispetto a tutti gli altri temi, relativi a chi vorrà uscire volontariamente e chi andrà a Modena”.
Entrambe le assemblee – quelle dei turni di mattina e pomeriggio – sono state “molto partecipate e attente” chiude il segretario, così come quella del turno notturno, in attesa del nuovo faccia a faccia tra sindacati e vertici di Vm in programma lunedì 24 ottobre, quando s’inizierà a “confrontarsi sui testi, parlando di un piano industriale che deve rappresentare il ritorno alla classica gestione di un piano di ristrutturazione, senza fughe in avanti nei confronti dei lavoratori, tramutando in accordo scritto quanto è stato detto finora verbalmente”.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni
Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com