Ubi maior minor cessat. Il voto per il quattro referendum comunali non vedrà la luce, per decisione degli stessi organizzatori: +Europa, Azione e Psi. Sembrano destinate al macero, dunque, le oltre 2mila firme che il comitato promotore afferma di aver raccolto in questi mesi.
“Questo è il momento della responsabilità – dicono Mario Zamorani (Fe-nice, +Europa) Alberto Bova (Azione) e Davide Stabellini (Psi) -. L’improvvida crisi di governo voluta da Conte, Berlusconi, Salvini, e Meloni, ha radicalmente cambiato il contesto in cui ci siamo trovati ad operare. Oggi tutti i partiti sono impegnati al 100% in una campagna elettorale di importanza decisiva per contrastare le destre illiberali e populiste. Già abbiamo raggiunto l’importante obiettivo politico di una grandissima coalizione contro le destre a Ferrara e poi forse non è opportuno chiamare i ferraresi a votare per i referendum comunali poco dopo il voto politico, in una situazione così complicata”.
“Quindi – concludono – ci pare prudente e responsabile sospendere la raccolta firme. Ancora grazie a tutti per l’impegno. Gli argomenti dei referendum verranno ripresi in altre forme”.
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