Il mercato del lavoro in provincia di Ferrara, prospettive critiche
La difficoltà delle imprese a trovare figure professionali adeguate riguarda ancora un’entrata su tre
Se nel 2021 il mercato del lavoro in provincia di Ferrara ha mostrato una certa stabilità rispetto all’anno precedente, con il numero di occupati calato leggermente solo nella sua componente maschile e il tasso di disoccupazione cresciuto di qualche decimale, le prospettive per il 2022 appaiono più critiche con previsioni meno positive ed indicatori in peggioramento.
Sono i dati diffusi dalla Camera di Commercio di Ferrara, che vedono anche come il divario di genere non sembra ridursi, ma soprattutto la difficoltà delle imprese a trovare figure professionali adeguate riguarda ancora un’entrata su tre.
Tra gli oltre 21mila ingressi previsti, circa il 30% interesserà under 30, ma potrebbe salire al 57% se aggiungiamo la quota di entrate per le quali l’età è indifferente.
I giovani – secondo gli analisti – devono possedere più competenze, in particolare quelle trasversali (problem solving, lavorare in autonomia, ma anche in gruppo, flessibilità e adattamento); un po’ meno richieste sono le competenze tecnologiche, forse perché in loro sono date per scontate.
Agli under 30 le imprese richiedono un livello di competenze, che si abbassa a mano a mano che il titolo di studio diventa meno elevato, ma Flessibilità e Adattamento sono competenze ritenute importanti per il 90% per tutte le entrate, percentuale che sarà raggiunta anche dalle competenze digitali solo nel 2030.