Lavoro. Le imprese faticano a trovare profili adatti. Cciaa lancia il bando per i tirocini
Govoni: “Oggi assistiamo al paradosso di un’occupazione ancora sotto il livello pre-crisi mentre molti sono gli imprenditori ferraresi che segnalano difficoltà nel reperire i profili di cui hanno bisogno”
Prende il via l’intervento straordinario voluto dalla Camera di commercio per l’inserimento in azienda di studenti in tirocinio. Un bando, quello dell’ente di Largo Castello, volto a far crescere – nell’attuale crisi economica generata dalla pandemia ed aggravata a causa delle tensioni internazionali – le competenze degli studenti in linea con le richieste delle imprese ferraresi, avvicinando gli operatori economici ai percorsi formativi e contribuendo allo sviluppo del sistema sociale ed economico locale.
Il bando resterà aperto dalle ore 10 del 14 giugno 2022 alle 12 del 30 settembre 2022 e per partecipare occorrerà l’iscrizione al Rasl, il Registro nazionale Alternanza Scuola Lavoro, che potrà essere perfezionata anche dopo la presentazione della domanda.
Tra le spese ammissibili finanziate dalla Camera di commercio, quelle per la realizzazione di percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO) della durata minima di 70 ore; stage formativi e tirocini curriculari intrapresi dagli studenti dei percorsi regionali dell’Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS) e dei Centri di Formazione Professionale (CFP); stage formativi e tirocini curriculari intrapresi dagli studenti dei corsi post-diploma ITS.
Gli stage e i tirocini dovranno avere una durata minima di 200 ore e dovranno svolgersi tra l’1 gennaio di quest’anno e il 16 settembre prossimo.
“Il lavoro è strumento di progresso e di affermazione delle persone”. Così Paolo Govoni, commissario straordinario della Camera di commercio, che ha aggiunto: “La battaglia per il lavoro è una priorità che deve unire gli sforzi di tutti: lavoratori e imprenditori, istituzioni e forze sociali, mondo delle professioni, della ricerca, della cultura: questa deve essere l’ambizione del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Forti investimenti in formazione sono indispensabili per favorire un’occupazione di qualità e, in questo campo, possono fornire un contributo decisivo le stesse imprese”.
“Del resto – ha concluso Govoni – assistiamo oggi al paradosso di un’occupazione ancora sotto il livello pre-crisi mentre molti sono gli imprenditori ferraresi che segnalano difficoltà nel reperire i profili di cui hanno bisogno. Una società ad alta intensità di conoscenza è più resiliente e più capace di affrontare i mutamenti”.
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