
Farzin e Francesca Mollaian
di Cecilia Gallotta
Si chiude un capitolo che ha portato una ventata d’Oriente fra le vie del centro di Ferrara per oltre vent’anni: lo storico negozio di tappeti persiani Mollaian lascerà infatti il civico 65 di corso Porta Reno.
Non si tratta però di un addio definitivo, perché la sede centrale di viale Cavour rimarrà attiva con la vendita al dettaglio, raccontano i titolari, fra gli ultimi intarsi dei tappeti che hanno catturato lo sguardo di tanti ferraresi. In Porta Reno a maggio ci saranno i lavori e dal primo giugno subentrerà un’azienda multinazionale di ottica.
Una decisione dettata “dall’esigenza di adeguarci al mercato” spiega la signora Francesca Mollaian, che assieme al marito, nell’ultimo anno, ha avviato un progetto online diramando la vendita dei propri prodotti verso un panorama internazionale.
Si chiude una sede, insomma, ma se ne apre una virtuale: “Abbiamo sempre lavorato con le più importanti aste e fiere internazionali – raccontano i Mollaian – e l’esigenza di far nascere un sito era ormai impellente: come in quasi tutti i campi la componente online è indispensabile, il lavoro si sviluppa più su certe piattaforme rispetto ad altre, e questo ci permette di essere presenti in tutto il mondo con un servizio egualmente professionale”.
Chiudere le porte di un negozio, però, fa sempre un certo effetto: se i battenti di Porta Reno erano aperti dal 2000, quelli di viale Cavour lo sono dal 1977. “La famiglia di mio marito Farzin venne in Italia dopo la rivoluzione iraniana e le persecuzioni religiose di quegli anni; a Ferrara si laureò suo fratello, e contestualmente aprì il primo negozio. Qui sono cresciuti i nostri figli, anche se nessuno di loro ha voluto prendere le redini della nostra attività”.
Ma come riuscire a mantenere il sapore del negozio, con la vendita online? Il gusto di entrare, essere accompagnati e scegliere il proprio prodotto? “Per questo il nostro sito si differenzia dagli altri. Abbiamo uno staff che si occupa della customer care, della traduzione, ma anche competente in materia, che accompagna il cliente nella scelta del prodotto su misura. Mio marito è uno studioso del tappeto antico, e in questo senso ha sviluppato un lavoro di nicchia, un canale parallelo. Il nostro mestiere non si esaurisce con la vendita, ma con il rapporto che si instaura col cliente. È sempre stato il nostro approccio: ciò che ci appaga è riuscire a trasmettere la nostra esperienza e conoscenza. A tramandare una tradizione che fa parte dell’arte”.
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