Cronaca
22 Agosto 2021
Il ‘mercato al dettaglio’ ha subito un arresto, ma si è riorganizzato con messaggistica criptata, applicazioni per social media, fonti online e i servizi postali e di consegna a domicilio

Droga a Ferrara. Spaccio rallentato dal lockdown, ma ha trovato altri canali

di Redazione | 3 min

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Il lockdown imposto per arginare la pandemia da Covid-19 ha fatto rallentare lo spaccio di stupefacenti a Ferrara, ma gli ha fatto anche trovare nuove vie per sopravvivere.

È quanto emerge da un report della questura cittadina elaborato sui dati raccolti durante il 2020. “Sebbene i mercati della droga al dettaglio per strada siano stati interrotti durante i primi mesi di lockdown e si siano registrate carenze localizzate di stupefacenti – spiegano da Palazzo Camerini -, i trafficanti e gli acquirenti si sono adattati sfruttando maggiormente servizi di messaggistica criptata, applicazioni per social media, fonti online e i servizi postali e di consegna a domicilio. Ciò solleva il problema dell’impatto a lungo termine che la pandemia comporterà su un ulteriore sviluppo digitale dei mercati della droga”.

A Ferrara il consumo di droga sembra riguarda più una dimensione di fruizione domestica, prevalente rispetto a quella legata agli eventi ricreativi, quindi con elevata prevalenza di marijuna e hashish. Anche se, va sottolineato, “l’allentamento delle restrizioni della circolazione e di viaggio e il ritorno di alcuni incontri sociali durante la scorsa estate hanno fatto registrare immediatamente una ripresa dei livelli di consumo”.

Nel corso del 2020, in base ai dati dei sequestri effettuati, la marijuana si è confermata come la sostanza stupefacente largamente più ricercata e consumata. In totale sono stati sequestrati 15,560 chilogrammi di marijuana, 3,8 kg di hashish; 3 etti di cocaina, 20 grammi di eroina e 30 pastiglie di sostanze sintetiche. Inoltre sono state sequestrate anche 250 piantine di cannabis.
Piante di cannabis 250.

L’attività repressiva ha anche portato a 56 arresti, 25 denunce a piede libero, 20 segnalazioni di assuntori alla prefettura e 33 perquisizioni.

A livello nazionale – secondo la relazione annuale per il 2020 della Direzione centrale per i Servizi Antidroga – calano i sequestri di hashish, marijuana ed eroina ma record per quelli di cocaina. Cresce tra i giovani il consumo delle droghe sintetiche grazie anche alla rete che ne consente l’acquisto. In diminuzione invece le morti per overdose.

Il questore Cesare Capocasa

“Nel pianeta droga – commenta il questore di Ferrara, Cesare Capocasa – esiste una sorta di nocciolo dal quale non si può prescindere, è un mercato in cui c’è un’offerta e una domanda ed il tema appunto della domanda non può non interrogare ognuno di noi. Bisogna recuperare una dimensione di comunità, all’interno della quale le istituzioni riacquistino una valenza di punto di riferimento. Negli ultimi tempi abbiamo assistito ad una delegittimazione delle istituzioni, ma mai come in questo tempo queste devono sentirsi caricate di siffatta responsabilità anche in termini di esempio. La droga molto spesso è una falsa risposta a domande a cui non c’è stato riscontro da parte di chi doveva darlo e il frutto di una crisi complessiva della famiglia, della scuola e delle aggregazioni che ognuno di noi ha conosciuto nella propria giovinezza”.

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