Fiscaglia
1 Giugno 2021
Nel tentativo di impedire il blitz dei militari l'uomo ha finto di credere che si trattasse di millantatori e ha chiamato... il 112. Finiscono entrambi in carcere

Producono e trafficano droga, arrestata coppia di Migliarino. Ingente sequestro dei carabinieri

di Redazione | 2 min

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Migliarino. Quando si sono presentati i carabinieri davanti alla sua abitazione di Migliarino ha finto di credere che si trattasse di millantatori e ha chiamato… il 112. Lamentando la presenza di un gruppo di soggetti che, dopo essersi qualificati come carabinieri (alcuni di essi in divisa), volevano entrare senza un mandato. In realtà l’uomo stava creando scompiglio e cercava di impedire l’accesso alla sua abitazione ai militari, sapendo perfettamente che in casa avrebbero trovato un vero e proprio “supermercato della droga”.

Il nutrito gruppo di persone era infatti composto da diversi carabinieri della Stazione di Migliarino che, coadiuvati dai colleghi Forestali di Argenta e da un’unità cinofila della Polizia Locale di Ferrara, supportati per la cinturazione d’area dai militari della Compagnia di Copparo, stavano eseguendo una perquisizione di iniziativa, avendo notato dei movimenti sospetti della coppia e la frequentazione della via da parte di tossicodipendenti, che facevano ritenere che all’interno dell’abitazione vi fosse un’ingente quantità di stupefacente.

Il casolare in aperta campagna, in fase di ristrutturazione da parte della coppia di proprietari, aveva una collocazione strategica e defilata, che permetteva sia di effettuare scambi di stupefacenti sia di controllare l’eventuale presenza di forze dell’ordine nelle aree circostanti. Il proprietario di casa B.M., portuense 38enne, noto agli uffici di polizia, grazie alla sua imponente stazza fisica ha iniziato a sferrare calci e pugni a militari, ferendone uno (21 giorni di prognosi), prima di essere immobilizzato e permettere l’accesso all’immobile. Grazie alla rapidità dell’azione, la convivente dell’uomo, la 41enne ferrarese N.C., non è riuscita a disfarsi degli stupefacenti custoditi all’interno dell’immobile.

I militari, con l’unità cinofila hanno rinvenuto e sequestrato un vero e proprio bazar, con diverse tipologie di stupefacenti, tra cui 1,800 chili di hashish, 1,100 chili di marijuana, 750 grammi di cocaina, nonché bilancini di precisione e materiale per il confezionamento, oltre a 5.900 euro in contanti.

I carabinieri hanno inoltre scoperto che il primo piano dello stabile rurale, in fase di ristrutturazione, era stato completamente allestito per la coltivazione indoor di piante di marijuana.

La coppia è stata quindi dichiarata in stato di arresto per produzione e traffico di sostanze stupefacenti, mentre l’immobile è stato sottoposto a sequestro in quanto, trattandosi di mezzo utilizzato per l’attività illecita, al termine del procedimento penale potrebbe essere oggetto di confisca da parte dell’autorità giudiziaria, così come la somma sequestrata e ritenuta provento del delitto.

I due arrestati, espletate le formalità di rito, sono stati trasferiti in carcere: la donna presso il carcere femminile di Bologna, il compagno alla casa circondariale ferrarese di via dell’Arginone, dove rimarranno a disposizione del Tribunale di Ferrara.

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