Attualità
19 Aprile 2021
Una sentenza del giudice di pace rende vane in caso di ricorso le sanzioni della Polizia locale

A Ferrara le multe sono annullabili: manca la delega del sindaco

di Marco Zavagli | 3 min

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Una recentissima sentenza del giudice di pace mette a rischio tutte le contravvenzioni elevate dalla polizia municipale e, di conseguenza, entrate per centinaia di migliaia di euro nelle casse comunali.

Succede che il giudice Roberto Falghera, con sentenza 130 del 2021, ha accolto il ricorso di un cittadino contro due sanzioni per violazione al codice della strada. L’automobilista era stato sanzionato per condotta negligente nel giugno dello scorso anno per aver investito un ciclista (fatto per il quale ci sarà un processo penale).

L’uomo ha sempre sostenuto di non aver colpe nel sinistro e, di conseguenza, di aver tenuto una condotta conforme alla legge. E così ha deciso di impugnare la sanzione davanti al giudice di pace.

In sede di processo l’avvocato Federico Orlandini si è accorto che il funzionario del Comune costituitosi in giudizio per resistere al ricorso in nome dell’amministrazione comunale non era legittimato a farlo. E questo perché, come invece prevede la legge, non aveva una apposita delega.

Da giugno 2019 il sindaco di Ferrara Alan Fabbri non aveva ancora provveduto a delegare espressamente il comandante della Polizia locale e a subdelegare eventualmente i suoi funzionari per resistere in giudizio. Di conseguenza ogni contravvenzione avvenuta negli ultimi due anni poteva essere in teoria impugnata e la causa vinta. Il tutto a scapito delle entrate del Municipio.

Agli atti del processo figurava ancora la delega del precedente sindaco Tiziano Tagliani nei confronti dell’allora comandante Laura Trentini. Tagliani aveva alle spalle anche una delibera di giunta che autorizzava il sindaco a delegare e subdelegare il potere di stare in giudizio per queste controversie.

Alan Fabbri, non avendo fatto altrettanto, dovrebbe paradossalmente recarsi ogni volta di persona in tribunale per ogni causa, essendo al momento l’unico legittimato a farlo.

Il problema rimane però – a meno che Fabbri non abbia provveduto in questi giorni – per chi ha ricevuto le notifiche delle contravvenzioni negli ultimi 30 giorni. Tutti questi sono infatti ancora in tempo per rivolgersi al giudice di pace e chiederne l’annullamento.

E la questione non è secondaria, dal momento che – stando al bilancio di previsione del Comune di Ferrara – sono previsti 5.500.000 milioni di euro di entrate nel 2021 per sanzioni da violazione del codice della strada.

Se consideriamo che nell’ultimo anno ad essere multate sono state circa 47.500 persone, negli ultimi 30 giorni è prevedibile che siano state elevate circa 4mila sanzioni per un ammontare di oltre 400mila euro.

E l’amministrazione, seguendo questi calcoli aritmetici, potrebbe vedersi arrivare 4mila ricorsi per oltre 400mila euro di sanzioni che verrebbero legittimamente annullate.

Vero è che il Comune ora potrebbe ricorrere davanti al tribunale, ma con esito estremamente incerto, vista l’acclarata mancanza di capacità di stare in giudizio.

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