Cronaca
22 Gennaio 2021
L'avvocato della Deloitte rileva che alcune impugnazioni delle parti civili contengono riferimenti a imputati e imputazioni di un altro processo

Appello Carife. La difesa Forin insiste per l’assoluzione

di Daniele Oppo | 1 min

Leggi anche

Anselmo: “Fabbri usa denaro pubblico per fare comunicazione personale”

Parole forti quelle del candidato sindaco del centrosinistra che, fiancheggiato da tutti i consiglieri di opposizione e dalla candidata Elajda Kasa, attacca il sindaco Alan Fabbri e tutta la maggioranza non solo per la cartellonistica presente in tutta la città, quanto per l'utilizzo del fondo di riserva per finanziare attività per le quali non capisce il criterio di urgenza applicato

Avrebbe adescato l’amichetta della figlia. “Nego tutto”

Parla e respinge ogni accusa il 49enne ferrarese finito a processo per adescamento di minore, pornografia minorile e corruzione di minorenne, dopo che tra febbraio e novembre 2018 - secondo la Procura - avrebbe adescato una ragazzina di 14 anni, compagna di scuola di sua figlia, prima inviandole foto dei suoi genitali e poi inducendola a fare altrettanto, attraverso lusinghe e regali - come ricariche telefoniche - per provare a ottenere in cambio la sua fiducia

(archivio)

Atti d’appello di alcune parti civili che riportano imputati e imputazioni non di questo processo. Frutto altamente probabile di un uso un po’ disinvolto del copia/incolla. L’udienza d’appello di giovedì 21 gennaio del processo per la bancarotta Carife dovuta alle operazioni di aumento di capitale del 2011 ha riservato qualche piccolo spunto tragicomico in una vicenda che avrebbe bisogno di tutto tranne che di trasformarsi in farsa.

A rilevarlo è stato l’avvocato Giovanni Ponti, che assiste il revisore Michele Masini della Deloitte & Touche (tra gli assolti in primo grado), nella sua arringa.

L’avvocato Carmine Fasano, difensore di Daniele Forin, ex direttore generale di CariFe, unico condannato insieme all’ex presidente Sergio Lenzi, ha chiesto l’assoluzione del suo assistito perché il fatto non sussiste o non costituisce reato.

Per il resto, i giudici della corte felsinea hanno ascoltato le arringhe dei responsabili civili – Banca Valsabbina, Caricesena e appunto Deloitte – che hanno chiesto la conferma della sentenza del tribunale di Ferrara e di dichiarare inammissibili gli appelli di procura e parti civili.

La prossima udienza, dedicata al resto delle difese (ma non tutte), è stata fissata per il 15 febbraio.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com