Amsef, continua lo stato di agitazione
Continua lo stato di agitazione voluto dai sindacati per Amsef anche dopo l'incontro di lunedì 22 dicembre nel quale si è discussa la procedura di raffreddamento sulla vendita delle quote
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La Polizia di Stato di Ferrara è intervenuta alla Motorizzazione Civile dove era stato segnalato un uomo che stava sostenendo l’esame della patente copiando
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“Non viene coperto neanche il turnover”, ovvero i pensionati non verranno rimpiazzati, ma il piano delle assunzioni prevede una spesa di 600mila euro per incarichi fiduciari “per neanche dieci persone”. Sono i sindacati del pubblico impiego di Cgil, Cisl e Uil a ‘demolire’ il piano ripresentato dalla Giunta Fabbri alla delegazione trattante.
Uno “spartito musicale”, dicono Fp-Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl – di una sinfonia “non proprio apprezzabile per i dipendenti comunali e ancor meno per i cittadini contribuenti”.
“I ‘gne gne gne’ da 600 mila euro del vicesindaco appaiono sempre più un biglietto troppo caro per lo spettacolo offerto ai cittadini ferraresi”, attaccano i sindacati, anche perché il piano – che è rimasto quello di febbraio e il Comune “ha mantenuto la stessa ipotesi di spesa”, ovvero circa in milione e mezzo di euro per il turnover, contro i 600mila per gli incarichi fiduciari (che sono, per esempio, gli incarichi assegnati per i membri del Gabinetto del sindaco). Secondo i sindacati “il personale assunto o potenzialmente assumibile è pari a circa 38 unità”, non sufficienti a coprire i pensionamenti.
“Abbiamo comunicato la nostra contrarietà a questa mancata copertura – affermano Cgil, Cisl e Uil -. All’interno delle spese di personale rientrano anche i circa 600.000 di incarichi fiduciari. Abbiamo chiesto la loro cessazione. Un comune che non copre neanche i pensionamenti e che scrive di voler esternalizzare alcuni servizi (scuole e biblioteche) non può spendere una cifra del genere per neanche 10 persone. Abbiamo chiesto alla delegazione trattante, visto che una delle due modalità per continuare ad assumere il personale è l’aumento delle entrate, di verificare la possibilità di agire questa leva. Non è pensabile che i dipendenti dei servizi pubblici che, in piena emergenza Covid, hanno continuato ad erogare i servizi alla città, oggi siano i soli a subire gli effetti della crisi. Abbiamo ribadito la richiesta di parte sindacale di sottoscrivere un accordo nel quale la Giunta si impegni a non esternalizzare nessuno degli attuali servizi a gestione diretta”.
“Se il piano assunzionale dovesse rimanere lo stesso, senza per lo meno la copertura integrale delle cessazioni, abbiamo chiesto alla Giunta di comunicarci quali servizi verranno rimodulati e come verrà organizzata questa rimodulazione – concludono i sindacati di funzione pubblica -. Non è pensabile garantire lo stesso livello dei servizi con meno personale. Tanto meno non è pensabile ipotizzare servizi aggiuntivi”.
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