Attualità
29 Settembre 2020
Sul podio delle 104 città a emissioni zero di Legambiente. Premiati accessibilità, spostamenti ciclopedonali e politiche cittadine 

Ferrara seconda in Italia per mobilità green

di Redazione | 3 min

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Per gli studenti di quattro classi quinte degli Istituti Superiori "Einaudi" e "Vergani", venerdì 3 e martedì 7 maggio, le lezioni si sono svolte in un contesto davvero speciale. Grazie alla collaborazione tra l’Osservatorio per l'educazione alla sicurezza stradale della Regione Emilia Romagna e il comando provinciale dei carabinieri di Ferrara, per i giovani studenti si sono aperte le porte della caserma "Carmine Della Sala".

Ferrara si colloca al secondo posto della classifica nazionale “CittàMez 2020” (Città Mobilità Emissioni Zero) stilata da Legambiente andando a esaminare comune per comune i dati di 104 città italiane in relazione a mobilità, presenza di mezzi a emissioni zero e possibilità di accedere ai diversi quartieri cittadini senza utilizzare mezzi inquinanti.

È Andrea Poggio, responsabile mobilità dell’associazione ambientalista italiana, a spiegare che “l’alta posizione in classifica nel dossier di Legambiente” – con Ferrara che svetta al secondo posto subito dopo Milano e prima di Bologna, Torino, Firenze, Bergamo e Bolzano – “si basa non su singole iniziative settoriali, ma sulle alternative possibili che in una città sono a disposizione dei cittadini per muoversi in maniera sostenibile, integrata ed efficiente con l’accesso esteso a tutti nelle diverse zone dell’area urbana riducendo inquinamento e diseguaglianze”.

L’elemento delle politiche cittadine in materia è quello che incide con un peso maggiore – fa notare Poggio – “perché è l’esistenza di una pianificazione con un Piano urbano della mobilità sostenibile (Pums) che garantisce un’attenzione e una programmazione che vanno oltre episodi sporadici”.

In questo senso a portare in vetta le città virtuose della classifica “CittàMez” sono “politiche legate alla pedonalità, alla presenza di aree con accesso limitato a veicoli non inquinanti o all’istituzione di forme di pedaggio per la limitazione degli accessi in alcune zone”.

Premiata quindi Ferrara con un punteggio che valuta al 43% la percentuale di spostamenti che garantiscono accessibilità (sommando spostamenti con trasporto pubblico locale, spostamenti sicuri in bici, monopattini e a piedi e le diverse forme di sharing), al 48% la mobilità a emissioni zero (sommando spostamenti ciclopedonali ed elettrici di mezzi pubblici e privati) e dando il voto massimo di 5 alle politiche cittadine.

“Il riconoscimento delle politiche virtuose che l’amministrazione è impegnata a portare avanti è motivo di grande soddisfazione – commenta l’assessore comunale all’Ambiente Alessandro Balboni – e intendiamo continuare in questa direzione. La valorizzazione delle scelte a favore di una mobilità sostenibile per noi non è un punto di arrivo, ma di partenza per sviluppare i temi legati a un modo di muoversi più rispettoso dell’ambiente e con minore impatto sulla qualità dell’aria”.

“Il Pums – ricorda il vicesindaco con delega alla Mobilità Nicola Lodi – è stato approvato all’unanimità in consiglio comunale di Ferrara nel dicembre 2019 con una validità decennale, proiettata sul lungo periodo. La volontà di base è quella di porre al centro le persone per dare risposte alle esigenze concrete di mobilità senza perdere di vista la sicurezza e la riduzione dell’inquinamento atmosferico e acustico. Il nostro obiettivo è di migliorare gli aspetti che riguardano il trasporto cittadino in maniera partecipativa, coinvolgendo attivamente cittadini e altri portatori di interesse”.

Una “grande soddisfazione” condivisa dal sindaco Alan Fabbri che parla di “riconoscimento a una rete di infrastrutture adeguata, al livello dei servizi, ma soprattutto un premio alla sensibilità e all’attenzione mostrate dai ferraresi per i temi della tutela dell’ambiente e della sostenibilità. Da qui si parte per investire sempre di più in un settore che è strategico per costruire il futuro”.

Fabbri sottolinea anche come, “grazie a un efficace lavoro di squadra, che mette in campo anche il prezioso contributo di tanti privati, si stia percorrendo anche la strada di nuove sperimentazioni proprio nel campo della mobilità sostenibile”. Questo fine settimana, ad esempio, con “Metropoli di paesaggio” ed “Esterno verde” si sperimenterà l’intermodalità tra vie d’acqua, bici e treno.

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