Eventi e cultura
28 Settembre 2020
Ripartono le attività con una lectio magistralis su istruzione e democrazia

L’istituto Gramsci ricomincia dal professor Bianchi

di Redazione | 3 min

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Patrizio Bianchi

Dopo un difficile periodo di ‘distanze’ e di problemi legati alla pandemia, riprendono le attività dell’Istituto Gramsci in collaborazione con l’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara.

I lavori inizieranno con una importante iniziativa su un tema di grande attualità e decisivo per il futuro del nostro Paese e delle giovani generazioni: l’istruzione e la democrazia.

Ospite della lectio magistralis, in programma martedì 13 ottobre alle 17 presso la sala Agnelli della biblioteca Ariostea, un relatore autorevole quale il professor Patrizio Bianchi. Introduce Daniela Cappagli.

“La pandemia ha bloccato le attività ordinarie della scuola italiana, richiedendo il ritorno alla “normalità”, ma la normalità da cui veniva la scuola italiana non è più sufficiente, l’Italia è il paese con il più alto tasso di dispersione scolastica, il più basso livello di istruzione e addirittura l’ultimo posto come cultura digitale in Europa” anticipa Bianchi.

Questo è del resto” il risultato di un Paese che da 20 anni presenta la più bassa crescita economica d’Europa, e che tagliava gli investimenti in educazione e ricerca, nel momento più difficile degli ultimi anni, gli anni di uscita dalla prima crisi globale, che del resto erano gli stessi anni in cui cambiava la tecnologia. La scuola del resto è storicamente stato il luogo in cui dapprima si è formata la classe dirigente, poi la stessa comunità e i suoi valori, poi le competenze per lo sviluppo, ed infine, più recentemente l’attenzione è stata sulla formazione della persona”.

Che cosa vuole essere oggi la scuola italiana? La risposta è: quale Paese vogliamo? e quindi quale comunità, quale sviluppo, quale classe dirigente, a quali valori formare i nostri ragazzi e noi stessi. La Costituzione ci offre risposte che debbono essere i nostri riferimenti oltre il coronavirus e che si basano sui principi di solidarietà e competenza condivisa, che sono oggi anche i pilastri di un nuovo sviluppo umano”.

Patrizio Bianchi è ordinario di economia applicata all’Università di Ferrara, dove è stato a lungo rettore; è stato per 10 anni assessore alla scuola della Regione Emilia Romagna. Ha coordinato fino alla fine di luglio il Comitato degli esperti del Ministero dell’Istruzione. E’ titolare della Cattedra Unesco in Educazione, crescita ed eguaglianza.

In questa fase post-covid sarà indispensabile osservare tutte le disposizioni di sicurezza previste per le manifestazioni pubbliche. Per accedere alla sala conferenze (la cui capienza è stata più che dimezzata – nella Sala Agnelli dell’Ariostea sono disponibili solo 36 posti) sarà indispensabile attenersi ad un preciso protocollo di sicurezza che garantisca gli utenti da possibili contagi.

Pertanto, sarà necessario entrare in biblioteca con la mascherina che si può togliere solo dopo essersi seduti; sanificare le mani all’ingresso della sala; utilizzare solo le sedie indicate da un apposito cartello; rimettere la mascherina durante l’uscita.

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