Attualità
25 Settembre 2020
Un gruppo di cittadini preoccupato per il futuro della Rodari

A Ferrara è SOS biblioteche

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Tredicenne bullizzato e vittima di estorsioni dai compagni di scuola

Bullizzato e vittima di estorsioni da parte dei suoi compagni di classe. Un tredicenne ferrarese ha ottenuto giustizia grazie all'intervento dei carabinieri che hanno individuato i suoi aguzzini, tre suoi coetanei, ritenendoli i presunti autori del reato e segnalandoli alla Procura presso il Tribunale dei Minorenni di Bologna

Minorenne in fuga dalla struttura di accoglienza, avviate le ricerche

Un altro minore si è allontanato da una struttura di accoglienza e attualmente risulta irreperibile, così da avere attivato il piano persone scomparse della prefettura. Si tratta di Muhammad Said, nato in Pakistan il 20 settembre 2007, che pare abbia manifestato l'intenzione di raggiungere alcuni suoi parenti a Milano

Goro ricorda l’eccidio della Macchinina

Si è scelta la sala consiliare del Municipio di Goro per la commemorazione e il ricordo di una delle pagine più buie della provincia ferrarese. Era il 28 marzo 1944 quando Ernesto Alberghini, Luigi Cavicchini, Arrigo Luppi, Augusto Mazzoni e don Pietro Rizzo, allora parroco di Jolanda di Savoia, furono barbaramente uccisi dagli uomini della Repubblica Sociale

“Siamo un gruppo di cittadini preoccupati per la chiusura, seppur temporanea e dovuta all’assenza di personale, della biblioteca Gianni Rodari nel quartiere di via Bologna. 

Il servizio era già ridotto dopo il lockdown, con una sola apertura settimanale”. È la lettera firmata da 32 cittadini preoccupati per le sorti dei ‘templi della cultura’ a Ferrara.

Nonostante infatti le rassicurazioni rilasciate dall’assessore Marco Gulinelli un anno fa a Estense.com, “il sistema bibliotecario di Ferrara sta arrivando ad un punto di non ritorno”. Le biblioteche della città infatti non hanno riaperto al pubblico in tempi e modi sufficientemente fruibili, “mentre lo hanno fatto nei paesi della provincia e negli altri capoluoghi emiliani”.

“Grave è il problema della carenza di personale qualificato, sul quale non ci soffermiamo – spiega il gruppo che si firma Cittadini per la biblioteca Gianni Rodari -; già i sindacati ne hanno chiesto conto all’amministrazione, sostenuti da una petizione popolare firmata da 2000 cittadini. Il problema è talmente acuto, in particolare per le biblioteche Rodari, San Giorgio e Porotto, per cui si può temere un ulteriore ridimensionamento, se non la chiusura”. 

La biblioteca Rodari, aperta nel 1980, ha sempre rappresentato nel quartiere un punto di coesione sociale, fanno notare i firmatari, “in quanto non si è limitata al pur fondamentale prestito librario, ma ha prestato attenzione al territorio, organizzando e sostenendo innumerevoli attività rivolte sia ai ragazzi che agli adulti ( citiamo soltanto: una continua collaborazione e laboratori didattici con le scuole di ogni ordine e grado, incontri con gli autori, mostre tematiche ecc. e non possiamo tacere “Le belle storie”, l’ora del racconto dedicata ai bimbi da zero a 7 anni, che dal 1994 dura tutt’ora)”. 

I cittadini chiedono quindi all’amministrazione comunale che “il servizio riprenda al più presto, non certamente con le limitazioni attuali: apertura un solo pomeriggio alla settimana. Riteniamo fondamentale per la comunità di questo quartiere usufruire ancora di un servizio pieno della biblioteca Rodari, come luogo pubblico di aggregazione sociale oltre che di importante riferimento culturale”.

Il gruppo sollecita “con forza un rapido intervento dell’assessore alla cultura, ricordandogli le parole da lui stesso pronunciate recentemente e riferite dalla stampa: «Ero sicuro che sarebbe venuto il momento in cui i cittadini avrebbero avuto bisogno della cultura e dell’ arte, anche solo per trarne conforto». Ecco: abbiamo bisogno del conforto della nostra biblioteca Rodari!”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com