Economia e Lavoro
6 Agosto 2020
Nel 2019 avviate al riuso 27 tonnellate di materiale grazie a Hera e alla coop Officina68

Un finale diverso per la metà dei rifiuti ingombranti raccolti a Ferrara

di Redazione | 3 min

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Metà dei rifiuti ingombranti raccolti a Ferrara nel 2019 ha avuto un finale diverso, virtuoso, grazie all’iniziativa di Hera, Last Minute Market e la cooperativa sociale Officina68, intitolata non a caso “Cambia il finale”.

Nel Ferrarese, infatti, è stato avviato al recupero oltre il 52% del materiale raccolto: solo nel 2019, quasi 3.500 tra mobili, elettrodomestici e altri oggetti, pari a oltre 52 tonnellate di materiale, di cui oltre 27 tonnellate avviate al riuso.

L’iniziativa è nata nel 2014 in collaborazione con Last Minute Market e coinvolge i vari Comuni serviti da Hera. Nel 2019 sono stati ritirati 217.923 beni con lo scopo di dare un’opportunità di recupero a numerosi oggetti usati, ma ancora in buono stato. Il progetto, pensato inizialmente per dare nuova vita ai cosiddetti ‘ingombranti’ (arredi e grandi elettrodomestici), da tempo consente di avviare al riutilizzo anche oggetti di piccole dimensioni non più usati dai proprietari.

Attualmente attiva in 74 comuni emiliano-romagnoli, l’iniziativa, dal suo esordio ha permesso di dare nuova vita a oltre 3.100 tonnellate di materiali, recuperando mediamente il 70% degli oggetti raccolti ogni anno e sottraendolo allo smaltimento, grazie alla collaborazione di 18 enti locali, uno dei quali opera a Ferrara. Dati significativi, che corrispondono a un’intensa attività svolta dagli enti partner, i quali, nell’arco del 2019, hanno raccolto oltre 850 tonnellate di beni ancora riutilizzabili, avviandone al riuso più di 630 tonnellate. Tutto questo in un’ottica costante di sostenibilità ambientale, in linea con i principi di economia circolare e responsabilità sociale propri del Gruppo Hera.

Con questa iniziativa Hera intende promuovere l’attività di quegli enti no profit che, attraverso il recupero dei beni non più utilizzati dai cittadini, operano sul territorio, generando benefici sia per i propri membri, sia per tutta la comunità. ‘Cambia il finale’ contribuisce, infatti, a valorizzare e sostenere il personale svantaggiato che gli enti locali impiegano per lo svolgimento dell’attività, attraverso la stipula di accordi con i Comuni, le aziende sanitarie, l’autorità giudiziaria e i centri di ascolto/assistenza per l’inserimento sociale di persone in difficoltà. Attualmente, gli inserimenti lavorativi di soggetti svantaggiati nell’ambito del progetto sono circa 80 a livello regionale. ‘Cambia il finale’ ha anche il pregio di promuovere la partecipazione diretta o indiretta dei cittadini ad attività di volontariato. Oltre a favorire la creazione di valore condiviso sul territorio, il progetto è in linea con le più recenti norme in materia ambientale, che mettono al primo posto il contenimento della produzione dei rifiuti e il loro riutilizzo, passando dal modello ‘produci, usa e getta’ a un nuovo sistema circolare, come quello del riciclo e del riuso, nel quale i rifiuti si convertono in risorse.

Telefonando al Servizio Clienti Hera 800.999.500 (numero gratuito da rete fissa e mobile, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 22 e il sabato dalle 8 alle 18) è possibile fissare un appuntamento per il ritiro gratuito a domicilio degli ingombranti. Gli operatori del Servizio Clienti si assicurano di chiedere al cittadino informazioni relative allo stato dei beni ingombranti di cui vuole liberarsi. Se gli oggetti sono ancora in buone condizioni, il cliente riceve i riferimenti per contattare gli enti no profit del suo territorio che partecipano a ‘Cambia il finale’ e che sono disponibili a ritirarli per avviarli poi a riutilizzo.

È possibile donare agli enti anche oggetti meno voluminosi, come indumenti, soprammobili, libri, giocattoli, elettrodomestici di piccole dimensioni ancora funzionanti.

Nel caso in cui il materiale da ritirare non sia più riutilizzabile, il Servizio Clienti di Hera fornisce indicazioni per la consegna alla stazione ecologica più vicina; oppure, nei Comuni dove è attivo il servizio di ritiro gratuito a domicilio dei rifiuti ingombranti, fissa un appuntamento con il cliente. In questo caso, una volta ritirati, gli oggetti vengono inviati a corretto smaltimento.

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