Salute
22 Luglio 2020

Che rapporto c’è tra stitichezza e incontinenza

di Redazione | 4 min

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Contrastare la stitichezza è possibile se si adottano alcuni accorgimenti da applicare nella vita quotidiana e, in particolare, a tavola. La riduzione del livello di irritabilità della mucosa intestinale, per esempio, si basa sulla rinuncia alle bevande eccitanti, agli alcolici e alla caffeina. Nel caso in cui si voglia prevenire l’incremento del gonfiore addominale, invece, è auspicabile limitare il consumo di legumi e l’assunzione del fruttosio e del lattosio. Vale la pena di sapere, poi, che le donne che sono più esposte a bruciori ginecologici e intimi sono quelle che soffrono di sindrome di colon irritabile e stitichezza.

Come disintossicare l’intestino

Per disintossicare l’intestino nella maggior parte dei casi non c’è soluzione alternativa al modificare le proprie abitudini alimentari, la sola strada che si può percorrere per far sparire il problema. Il colon infiammato, per esempio, può essere causa di dolore pelvico ed essere provocato da un regime alimentare disordinato basato soprattutto su cibi in scatola e alimenti grassi. Nel caso in cui il problema sia determinato da una vaginite o da una cistite, le origini devono essere ricondotte a un batterio chiamato escherichia coli, che si trova nell’intestino. In molti casi le infezioni del tratto urinario sono anche responsabili di cattivo odore. Per rimediare ci si può affidare ai probiotici, ma si può contribuire a regolarizzare l’intestino anche mangiando grandi quantità di frutta e verdura. Se, infine, si teme di ritrovarsi alle prese con piccole perdite, si può pensare di impiegare degli assorbenti ad hoc, scelti in modo da rispettare la salute e il benessere della pelle.

Dove trovare assorbenti di qualità

Per questo motivo è molto importante scegliere unicamente prodotti di qualità che provengano da marchi riconosciuti: per esempio il brand Hartmann, che in Italia è presente attraverso il webshop amioagio.it. Navigando in questo negozio online è possibile imbattersi in un vasto assortimento di dispositivi assorbenti, come i pannoloni per anziani, ma anche in prodotti per le medicazioni e per l’autodiagnosi. Tutti gli articoli sono studiati per offrire il massimo della sicurezza e della comodità.

Che cos’è la stipsi

Quando si parla di stipsi – o di stitichezza, che dir si voglia – si fa riferimento a un problema che si verifica nel momento di espulsione delle feci da cui deriva un parziale svuotamento dell’intestino. È utile precisare che la stipsi in sé non deve essere considerata una malattia, quanto piuttosto un sintomo che è provocato da altri disturbi. La persona che ne soffre si ritrova a patire una defecazione poco soddisfacente, spesso caratterizzata da evacuazioni non frequenti. Anche se è opinione comune che per avere un intestino regolare sia necessario andare di corpo tutti i giorni, in realtà per poter parlare di evacuazioni fisiologiche è sufficiente un numero minimo di tre episodi alla settimana.

La stitichezza cronica

Il rischio di stitichezza cronica può essere amplificato da numerosi fattori di rischio, come la scarsa attività fisica e la disidratazione. L’età è un altro elemento decisivo, così come il regime alimentare: una dieta povera di fibre, infatti, può favorire la stipsi. È necessario prestare attenzione, poi, all’impiego di farmaci, come quelli che vengono somministrati per ridurre la pressione del sangue, ma anche gli antidepressivi, i narcotici e i sedativi. Molti psicologi, inoltre, ritengono che una delle cause della stitichezza sia l’emotività, e in particolare una certa tensione che impedisce di sprigionare le emozioni come sarebbe necessario. Le persone più a rischio da questo punto di vista sono quelle che hanno un disturbo alimentare, che patiscono stati depressivi o che si trovano in una condizione di debole salute mentale.

La relazione tra l’incontinenza e la stitichezza

È stata dimostrata a livello scientifico la stretta relazione tra l’intestino e la vescica, e in particolare tra la difficoltà a urinare e la stitichezza. D’altro canto si tratta di due organi che sono molto vicini dal punto di vista anatomico, e che per di più sono controllati dalla stessa parte del cervello. La stitichezza è una delle cause potenziali alla base della comparsa dell’incontinenza urinaria e delle perdite accidentali di urine. Le interazioni anatomiche comprendono una diminuzione della funzionalità del pavimento pelvico, che può essere provocata dal parto, ma anche l’intestino pieno che preme sulla vescica.

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