Spal
9 Luglio 2020
L'allenatore biancoazzurro ritrova Di Francesco e Reca: “Può succedere ancora di tutto”

Spal, ultima chiamata: Di Biagio chiede “rabbia interiore”

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Corteo del 25 aprile. La Resistenza vive

Oltre cento persone al corteo organizzato dal centro sociale La Resistenza. Dal parco Coletta a piazza Castello studenti e lavoratori di ogni età hanno intonato insieme “Bella Ciao” e altri canti antifascisti.

di Andrea Mainardi

Come acclarato in questi ultimi giorni, ormai solo la matematica tiene ancora aggrappata la Spal alla massima serie e dopo la batosta di Genova arriva davvero l’ultima chiamata. Non c’è infatti più spazio per errori e da qui in avanti solo improbabili vittorie su vittorie potrebbero ridare speranza a Petagna e compagni, ammesso e non concesso che già giovedì contro l’Udinese al ‘Mazza’ inizi questo trend positivo auspicato invano da mesi.

Le motivazioni per crederci ancora non abbondano di certo ma quantomeno l’etichetta costringe mister Di Biagio ad affermare il contrario: “Ce ne sono ancora tante. Vedendo la classifica e i risultati degli altri dobbiamo pensare a vincere e ripartire senza soffermarci a guardare queste cose. Dispiace perché vedo i ragazzi vivi e presenti in allenamento quindi sono amareggiato per ciò che avviene in campo. Siamo un squadra ordinata, carina e che regala troppo agli avversari dato che c’è sempre molto del nostro demerito in questo. A partire da me dobbiamo essere critici, dobbiamo dare qualcosa in più così come i calciatori devono essere più attenti. Non si possono regalare i gol. Fatico a commentare la scorsa partita, non mi aspettavo tutto questo e continuo a pensare in una salvezza anche se miracolosa”.

Torna disponibile Di Francesco già dal primo minuto? “No, sarà convocato e vedremo dopo l’allenamento di oggi (mercoledì, ndr). Dire che sarà pronto per l’undici iniziale è falso, stesso discorso per Reca. Oggi aumenteremo i carichi e vedremo le ultime sensazioni ma non saranno appunto titolari”.

In casa Spal si aspetta sempre un segno di vita da parte di Castro: “Si sta allenando bene e potrebbe dare quel qualcosa in più che ora ci manca. Sarà della partita e vedremo in quale ruolo”.

Di Biagio a questo punto non bada troppo all’avversario di turno: “Mi preoccupo più della mia squadra. Saremo contro una squadra in salute e in crescita. Mi preoccupa più il fatto che dobbiamo convincerci del fatto che si può dare e fare ancora tanto”.

La dirigenza è sempre vicina all’allenatore? “La vicinanza è sempre la stessa, il rapporto è normale. Però io devo trovare le soluzioni per risultati maggiori come loro si aspettano e sono pronto a battagliare fino alla fine. Il calcio è talmente bello e pieno di sorprese che può succedere ancora di tutto. Non voglio sentire parlare di sfortuna dato che con maggior attenzione avremmo potuto avere punti in più”.

Senza Cionek squalificato, c’è solo Sala come terzino di ruolo: “Sia Tomovic che Sala possono giocare a destra, valuterò anche Reca a partita in corso per trovare diverse soluzioni. Felipe è un grandissimo professionista che dà sempre il suo contributo, facendo anche il terzino in situazione di emergenza. Vediamo che risposte avrò nell’ultimo allenamento”.

Cosa chiederà Di Biagio ai suoi? “Nessuno si aspettava questo nelle ultime quattro partite. Tutti hanno visto gli episodi e l’atteggiamento della squadra. Chiederò rabbia interiore, continuo a vederli presenti e concentrati anche se accadono episodi imbarazzanti. Non possiamo permetterci di pensare che la strada è ancora lunga, questo mi sento di dire ai ragazzi anche in maniera abbastanza forte”.

L’allenatore divide in due il suo periodo spallino fino ad ora: “Pre Covid eravamo partiti benissimo giocando buone gare con Lecce, Juventus e Parma. Poi tutto si è fermato ed è diventato un altro sport dato che ora si cerca la formazione che sta meglio fisicamente e non quella migliore tecnicamente o tatticamente. La squadra prova a giocare a calcio ma manca negli ultimi trenta metri e di attenzione difensiva. Evidentemente manca qualcosa ed i giocatori vanno responsabilizzati senza accusare o cercare colpevoli”.

Probabile formazione Spal (4-3-3): Letica; Tomovic, Vicari, Bonifazi, Sala; Castro, Valdifiori, Dabo; Strefezza, Petagna, D’Alessandro.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com