Argenta
30 Maggio 2020
Il problema sarebbe causato da un calo dei livelli del Po di Primaro e di Volano

Sistema d’irrigazione in tilt, agricoltori argentani preoccupati

di Redazione | 2 min

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Argenta. Sistema di irrigazione in tilt ad Argenta e dintorni che, in questi giorni, e di pari passo con il fattore siccità dovuto alla scarsa piovosità, sta generando non pochi grattacapi agli agricoltori, alle prese con gli ormai ravvicinati raccolti di grano, bietole, soia ed altre colture di prossima maturazione.

Frutti della terra a rischio, insomma. A meno che il fattore climatico torni a dare una mano ai produttori; e che dopo alti e bassi, le quote idrometriche siano riportate alla normalità necessaria per aspirare l’acqua da irrorare i campi.

Del problema, segnalato da più parti, se ne è fatto carico in particolare Daniele Minghini, titolare di una grossa impresa agricola e di allevamento, che spiega: “Certi canali del circondario sono come prosciugati. Le secche sono molto evidenti. Tanto che le pompe a immersione che abbiamo a disposizione per annaffiare le coltivazioni, o come nel nostro caso anche per abbeverare il bestiame, pescano a vuoto, o nel fango dei fondali. Non capiamo il perché. Secondo gli esperti del Consorzio di Bonifica, il fenomeno sarebbe giustificato da motivi prettamente tecnici”.

Indice puntato dunque sui numerosi allacciamenti, tempi e modi di regolazione degli invasi da cui attinge l’intera rete. In sostanza, per farla breve, il problema sarebbe causato da un calo dei livelli del Po di Primaro e di Volano, che alimentano la zona. Ma si sta già intervenendo per risolvere al più presto la questione, tanto che gli addetti ai lavori assicurano che la situazione starebbe via via migliorando. Intanto, lamentandosi anche del pagamento di una tassa considerata “cara” rispetto al servizio offerto, molte aziende del settore mettono in funzione i loro impianti di notte. Il tutto non solo per ottenere una migliore efficacia e più precisione dei getti, soprattutto in assenza di vento. Ma anche per sfruttare in queste ore i momenti di piena, e non avere poi a che fare di giorno coi periodi di magra, soprattutto nei week-end.

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