Lagosanto
26 Maggio 2020
È lunga 6 pagine la proposta presentata dal sindaco Cristian Bertarelli per far riprendere le normali attività nel nosocomio di Lagosanto

Il piano per dare respiro al Delta: “Pazienti Covid tutti nell’hub di Cona”

di Redazione | 2 min

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Lagosanto. Trasformare l’ospedale del Delta da ‘ospedale Covid’ a “ospedale Covid free’, dirottando tutti i pazienti a Cona. È il succo centrale della proposta del sindaco di Lagosanto, Cristian Bertarelli.

“Il leitmotiv, che spingerà le decisioni inerenti alla sanità provinciale Ferrarese da adesso in poi, dovrà essere: ripristinare, crescere e potenziare”, afferma Bertarelli nel presentare la proposta lunga sei pagine.

Per farlo il punto numero uno prevede di concentrare “tutti i pazienti con malattia di Covid accertata, per i quali sia necessario il ricovero ospedaliero, indipendentemente dalla necessità di assistenza ventilatoria e dal distretto di appartenenza, presso l’hub di Cona, dove ci sono condizioni strutturali, tecnologiche e competenze specialistiche esclusive per curarli in maniera ottimale”.

L’ospedale del Delta non uscirebbe completamente di scena su questo fronte, ma il suo reparto di Medicina “tornerebbe all’originario ruolo di supporto [..] ricoverando pazienti Covid accertati solo qualora si saturassero i 64 posti letto disponibili presso l’hub dopo la chiusura del reparto Covid 3”.

Al contempo, Bertarelli propone di potenziare le altre strutture territoriali, tramite l’istituzione “in ogni presidio ospedaliero provinciale di aree di ricovero esclusive per i pazienti sospetti di Covid-19”, da trasferire a Cona in caso di positività.

Altro punto riguarda l’uso di strutture alberghiere per le convalescenze; si chiede anche di installare un secondo tomografo computerizzato al Delta, ritenuto utile per garantire “la sicurezza della gestione dei pazienti in ingresso”.

Nell’ultimo punto Bertarelli chiede che venga rivalutato e ampliato il numero di posti letto al Sant’Anna.

“La realizzazione di tali proposte – si legge nel documento – consentirebbe la ripresa anche presso l’ospedale del Delta della propria attività di ricovero ordinaria in Chirurgia Generale, Ortopedia, Urologia e ginecologia nonché quella ambulatoriale specialistica e di Radiologia, rispettando le direttive regionali in vigore (pre-triage e accessi controllati) a partire dal mese di giugno. Ciò è di vitale importanza soprattutto in previsione dell’auspicato incremento della popolazione nel periodo turistico”.

La proposta prevede anche una riorganizzazione del reparto di Cardiologia per permetterne la riapertura in sicurezza, così come del Pronto soccorso pediatrico, della Psichiatria, del laboratorio di Emodinamica (valutando il rischio dei ritrasferimenti da Cona al Delta) e del servizio di Dialisi.

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