Attualità
22 Maggio 2020
Da lunedì 25 maggio graduale ripartenza per smaltire le 30mila prestazioni bloccate dall'emergenza sanitaria. Le istruzioni su come fare arriveranno via sms ai pazienti

Al Sant’Anna ripartono anche le prime visite ed esami strumentali

di Redazione | 4 min

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Riprende pian piano la normalità all’ospedale di Cona dove da lunedì 25 maggio ripartiranno gradualmente anche prime visite ed esami strumentali (raggi X, Tac, ecc).

Come già per le visite di controllo e le prestazioni di secondo livello, avviate dal 18 maggio, la ripresa sarà graduale e finalizzata principalmente a garantire la massima sicurezza per i pazienti che accederanno alla struttura di Cona. Sarà dunque una ripartenza ordinata e, per quanto possibile, volta a recuperare l’attività che era stata sospesa.

L’organizzazione relativa al riavvio delle prestazioni ambulatoriali è stata concordata con l’Azienda Usl di Ferrara e secondo le disposizioni regionali. Il Sant’Anna ha un arretrato dovuto all’emergenza Covid-19 du circa 30mila prestazioni.

L’esigenza di rispettare rigorosamente la normativa attualmente in vigore in materia di distanziamento sociale, buone pratiche di prevenzione e utilizzo di dispositivi di protezione individuale comporta una riorganizzazione dell’attività ambulatoriale, con l’obiettivo principale quello di non far convergere, nello stesso lasso di tempo, troppe persone contemporaneamente.

Dunque cosa cambia dal 25 maggio? Innanzitutto, se era stato preso un appuntamento e, per via della chiusura, questo è stato sospeso si possono verificare sostanzialmente due condizioni.

Prime visite o esami strumentali. La prima è riguarda la prenotazione per prime visite o esami strumentali. In questo caso sarà comunicato ai pazienti (a partire da lunedì 25 maggio) l’annullamento della prenotazione tramite sms; nello stesso messaggio si inviterà il paziente – se ancora ne necessita – a effettuare una nuova prenotazione (seguendo le istruzioni contenute nell’sms) che sarà registrata sulle nuove agende appositamente riservate per i pazienti sospesi. Verrà data priorità ai pazienti da più tempo in sospensione. In accordo con l’Ausl le nuove prenotazioni per visite/prestazioni programmate non urgenti saranno possibili successivamente al recupero dell’attività sospesa. Non è necessario tornare dal medico di base in quanto resta valida la stessa impegnate della prenotazione precedente.

Visite e prestazioni di controllo, terapeutiche o di approfondimento. Il seconda condizione possibile è quella delle visite di controllo o di prestazioni terapeutiche o diagnostiche di approfondimento (cosiddette di secondo livello). Anche in questa situazione sarà comunicato ai pazienti tramite sms l’annullamento della vecchia prenotazione, ma il nuovo appuntamento sarà comunicato, in una prima fase, tramite chiamata telefonica da parte del personale aziendale e successivamente via posta. Se non si viene contattati telefonicamente bisogna stare a casa.

Prestazioni urgenti. Ci sono poi le visite per urgenze e casi indifferibili che sono garantite con le stesse modalità per quanto riguarda una serie di prestazioni quali: prestazioni prenotate come urgenti U (da effettuare entro 72 ore) e B (da effettuare entro 10 giorni). La classe di priorità è indicata nella prescrizione; prestazioni inserite nell’ambito dei percorsi oncologici; percorso donna gravida; prestazioni legate all’interruzione volontaria di gravidanza; prestazioni di secondo livello legate agli screening oncologici (colon retto, mammella e cervice uterina); prestazioni legate alle terapie anticoagulanti orali (Tao); prestazioni prenotate e ritenute non rimandabili per ragioni di continuità assistenziale o terapeutica (ad esempio visite e medicazioni post-chirurgiche, somministrazione di farmaci o esecuzione di terapie il cui rinvio potrebbe generare un aggravamento della sintomatologia/condizioni del paziente).

Le nuove regole comportano anche dei cambiamenti nei comportamenti da tenere per recarsi in ospedale. Nel caso in cui si venga contatti per un visita, sarà necessario seguire uno specifico percorso.

Aree filtro. Prima di entrare in ospedale per fare la visita bisogna passare attraverso una delle tre aree filtro (triage) predisposte agli ingressi 1, 2 e 3 dell’ospedale di Cona. Qui gli operatori misurano la temperatura, per valutare lo stato di salute pongono alcune semplici domande ed applicano un timbro sul foglio di prenotazione della prestazione.

Accompagnatori. L’accesso agli ambulatori è regolato come segue: i pazienti autosufficienti accedono senza accompagnatore; i pazienti non autosufficienti, minori, disabili o che devono eseguire prestazioni per le quali è necessaria l’assistenza accedono con massimo un solo accompagnatore.

Programmazione delle visite. È necessario, al fine di evitare l’arrivo di troppe persone contemporaneamente e dunque la creazione di assembramenti, programmare le visite ad una distanza maggiore l’una dall’altra. Questo comporta la riduzione dell’attività di erogazione delle prestazioni ambulatoriali (calo stimato circa 35%) e una maggiore attesa tra una visita e l’altra.

Sicurezza. È fondamentale rispettare l’orario di prenotazione: non è consentito l’accesso alla struttura ospedaliera con un anticipo maggiore ai 20 minuti dall’orario dell’appuntamento. È obbligatorio recarsi in ospedale con la mascherina e rispettare il distanziamento sociale.

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