Politica
6 Maggio 2020
Modonesi: "Assembramento e spettacolo, a noi ferraresi non sono permessi". Sardine: "Insulto a medici e cittadini, vogliamo chiarezza sui permessi"

Prefetto liquida Naomo show: “No che aiutano a crescere, come dice pediatra a bambino”

di Redazione | 4 min

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Il concerto itinerante di Naomo è una manifestazione che può essere replicata da altre realtà o è stata una ‘deroga’ concessa al solo vicesindaco? La domanda è stata posta direttamente al prefetto Michele Campanaro che aveva vietato l’evento per il primo maggio, poi rinviato a lunedì, scatenando l’ira di Nicola Lodi che aveva minacciato di disertate i comitati per l’ordine e la sicurezza pubblica.

“Se il prefetto dà dei no lo fa a ragion veduta sulla base di valutazioni tecniche delle autorità questorili. Sono i famosi no che aiutano a crescere, come dice il pediatra al bambino, ma non aggiungo altro perché non ha alcun rilievo e non faccio riferimenti a episodi specifici” glissa il rappresentante del governo al termine della riunione tecnica di coordinamento per stilare il bilancio dei controlli della Fase 1 e programmare quelli della Fase 2.

Fase inaugurata proprio dallo show di Naomo, dalla zona Gad al centro storico fino alla frazione di San Martino. “In generale, e tanto più in un momento come questo, i ferraresi avevano bisogno di assistere all’inquietante, ennesimo capitolo della saga naomiana “Ora vi mostro chi comanda davvero”? E di essere usati da Lodi per far arrivare il suo messaggio al sindaco e alla giunta, per soddisfare la sua sete di rivincita con il prefetto, per dimostrare ancora una volta che lui, di norme, Dpcm e ordinanze, se ne frega?”.

Sono i dubbi sollevati dal capogruppo Pd Aldo Modonesi, ricordando le dichiarazioni con cui, solo 24 ore prima, il sindaco giustificava la decisione della giunta di continuare a tenere chiuse le Mura e di aprire solo sei aree verdi e tutte nel centro della città, senza considerare le frazioni: “Il nostro impegno di amministratori deve essere quello di ripartire, mettendo insieme le giuste esigenze dei ferraresi, con la sicurezza sanitaria che va assicurata e tutelata ancora di più, in questo delicato periodo. Invito i cittadini, quindi, a comprendere che siamo tutti chiamati ad un forte senso di responsabilità, necessario, per tornare al più presto ad una vera normalità. Ma serve prudenza, l’obiettivo è ancora garantire la massima sicurezza”.

Un discorso calibrato, sfatato dal suo vice. “Prudenza e responsabilità delle quali, nelle stesse ore, il suo vicesindaco faceva sfoggio girando per le vie della città a bordo di un camioncino, per “offrire” alla città uno show musicale – osserva Modonesi -. Accompagnato da pattuglie della Polizia locale e scortato dalle Forze dell’ordine. E concludendo il tutto con una festa a base di vino, pane e salame, distribuiti a mani nude, nella frazione di San Martino”.

Insomma “riuscendo, in un colpo solo, a creare assembramenti, a dare spettacolo (in questa fase vietato), a organizzare una festa (proibita pure questa), a non indossare dispositivi di sicurezza, a non mantenere il distanziamento fisico. Tutte cose che a noi ferraresi non sono permesse – sottolinea il dem -. Tutti comportamenti che, per tutelare la nostra salute, il sindaco vieta di fare, ma che evidentemente a Lodi e ai suoi sono invece consentiti. E che naturalmente il vicesindaco ha documentato con un’immancabile diretta facebook (che ha mostrato come in diverse tappe i suoi performer abbiano cantato per… nessuno. Nessuno sui balconi, nessuno in strada, nessuno ad applaudirli. Ma c’era Naomo con la scorta, quello sì)”.

Per il consigliere Pd “vale la pena ricordare che questo show gli era stato impedito dal prefetto il 1° maggio. La composta, matura e responsabile reazione di Naomo? Gridare allo strappo istituzionale con la Prefettura (che già, in un recente passato, aveva definito “Ufficio scafisti di stato”) e annunciare, per ripicca, di non voler più partecipare a riunioni e incontri ufficiali. E il sindaco? Come da quasi un anno a questa parte, muto sul suo vice: non ha ritenuto né di difenderlo né di dover prendere le distanze dalle sue pesanti affermazioni”.

Una festa su cui anche il gruppo 6000 Sardine Ferrara vuole vederci chiaro: “Chiederemo alle forze competenti di fare chiarezza. Questo modus operandi in stile “io posso e voi no” non è solo un insulto a tutti i medici in prima linea che oggi rischiano la propria vita per noi, ma anche per i migliaia di cittadini che cercano di rispettare le regole per non creare danni. Naomo Lodi, fare assembramenti in pubblico è vietato esplicitamente dal Dpcm e non capiamo sinceramente come le forze dell’ordine presenti abbiano permesso tutto ciò. Essere vicesindaco non vuol dire essere al disopra della legge. Essere il vicesindaco dovrebbe essere anche modello per gli altri cittadini”.

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